Lutto

Si è spenta a 90 anni la scrittrice e poetessa Wanda Panzino

Nata a Catanzaro Lido nel 1934 ha lasciato chiuso nel cassetto il "sogno" di insegnare per dedicarsi completamente alla famiglia

Si è spenta a 90 anni la scrittrice e poetessa Wanda Panzino

(nella foto Wanda Panzino con il figlio Roberto Serramazza)

Si è spenta a 90 anni la scrittrice e poetessa Wanda Panzino. Verdellino – il paese che da vent’anni era diventato la sua casa – piange una donna d’altri tempi, legata agli affetti familiari e ai veri valori della vita. In tantissimi, lo scorso 8 novembre, hanno voluto accompagnarla nel suo ultimo viaggio stringendosi ai figli Angela Annarita, Roberto che viveva con lei in un appartamento di via Papa Giovanni XXIII, Remigio, Luigi e Antonella.

Una vita dedicata alla famiglia

E’ proprio ai figli che Wanda aveva dedicato la sua intera vita sacrificando, come spesso accade, i suoi sogni di ragazza per amore della famiglia.

“Ha dedicato la sua vita agli altri – ricorda oggi il figlio Roberto Serramazza con il quale vent’anni fa si era trasferita dalla Calabria, per offrirgli cure migliori dopo che un ictus lo aveva costretto sulla sedia a rotelle – Non ha avuto una vita facile, ha sempre dovuto lottare e non si è mai risparmiata”.

Per renderle omaggio e per farla continuare a vivere Roberto – che ha già all’attivo diverse pubblicazioni – sta lavorando a un libro, “La storia di Wanda” appunto, che ripercorre le tappe fondamentali di una lunga vita.
D’altra parte la passione per la scrittura l’ha ereditata proprio da lei: scrittrice di prosa, ma anche poetessa molto apprezzata anche in terra bergamasca.

L’amore per la scrittura

Quando, lo scorso anno, eravamo andati a trovarla nel suo appartamento, a colpire, prima di tutto, erano state le pareti del suo salotto dove ci aveva accolto con garbo e dolcezza. Sui muri erano affissi gli attestati di riconoscimento, i premi, le benemerenze ricevute durante la sua lunga vita. In giro per tutta casa c’erano i suoi libri, opere di narrativa, raccolte di poesie e saggi di storia spesso finiti nelle mani di personaggi illustri, come la senatrice a vita Liliana Segre e addirittura due grandi Papi.

Nata a Catanzaro Lido nel 1934, unica donna su cinque figli, capisce fin da subito di essere portata alla scrittura e all’insegnamento. Un “sogno” che, però, è costretta a tenere nel cassetto insieme a quello di diventare una scrittrice famosa.

“Allora non era semplice per una donna lavorare – ci aveva raccontato ripercorrendo la sua gioventù – Mi sarebbe piaciuto insegnare, ma le scuole erano distanti da dove abitavo e la società patriarcale di allora non vedeva di buon occhio le donne che lavoravano”.

Nelle sue pagine solo vita vera

Sposata con Italo Serramazza, scomparso a 60 anni in un incidente stradale, madre di cinque figli, ha però continuato a coltivare la sua passione in privato, a casa.
Una scrittura, la sua, “sempre giusta, vera”, come lei stessa l’aveva definita riuscendo sempre a riportare storie, fatti reali, ma con un linguaggio che tutti potessero comprendere. L’ultima sua opera è datata 2023 ed è una raccolta di storie vere intitolata “Il camino”.
Una mente acuta, un’intelligenza fine e una profondità di pensiero che il figlio Roberto vuole ora riportare nelle pagine della sua biografia: “Mi mancano pochi capitoli ormai, raccontare chi è stata Wanda è il modo migliore per tenerla per sempre con me”.