Si "allunga" il rosso al semaforo e a Verdello tornano le code: "Chi può deve usare la tangenziale"
Via Roma deve diventare una strada urbana, ma ancora in pochi scelgono di percorrere la nuova circonvallazione est
La tregua dal traffico in centro a Verdello è già un ricordo? Il dubbio è sorto a molti, negli ultimi giorni, dopo aver visto presentarsi davanti agli occhi le "solite" scene: code lunghissime e attese infinite al semaforo di via Roma.
Si "allunga" il rosso e tornano le code
Sebbene il monitoraggio della Polizia locale confermi un aumento del numero di veicoli in transito dal centro, a creare nuovamente l’imbuto è la modifica dei tempi al semaforo che ha "allungato" il rosso sulla ex SS 42, per consentire un’uscita più veloce per chi arriva da via Cavour e via Garibaldi. Una modifica già annunciata dall’Amministrazione che, con l’apertura della tangenziale a dicembre, aveva subito reso chiara l’intenzione di trasformare via Roma in una strada urbana. In primis per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti visto che, con meno mezzi pesanti in transito, la velocità con cui le auto affrontano via Roma e via Papa Giovanni XXIII era aumentata sensibilmente. Il tutto in attesa del declassamento della provinciale a strada comunale.
In pochi scelgono la tangenziale
Ciò che emerge a tre mesi dall’apertura della circonvallazione est è un uso ancora sporadico della nuova arteria da parte delle auto. A utilizzarla sono perlopiù i mezzi pesanti - a cui è stato vietato il transito in paese - nonostante più di qualche autotrasportatore cerchi ancora di fare il "furbetto". In pochi mesi sono state già 300 le sanzioni, ma c’è ancora molto da fare per sensibilizzare gli automobilisti a usare la tangenziale. Certamente aiuterà l’apertura del secondo lotto i cui lavori dovrebbero partire a breve.
"L’incrocio ricordiamo che funziona attraverso un sistema di spire, quindi in base ai mezzi presenti - ha chiarito la comandante della Polizia locale Giovanna Farina - Il punto è che la tangenziale deve essere utilizzata da tutti coloro che possono farlo, ovvero da chi non ha necessità di transitare attraverso il paese. Capisco che tutti hanno fretta e cercano la soluzione più veloce, ma non si può incentivare la velocità su una strada dove sono presenti tre attraversamenti pedonali e l’ingresso di una scuola. Via Roma deve ritrovare un ritmo da strada urbana non più extra urbana e gli automobilisti devono pian piano imparare a usare la nuova strada che per anni tutti hanno voluto".
Critica la minoranza che rispolvera il "suo" piano del traffico
Anche il gruppo di minoranza guidato da Luciano Albani, attraverso la sua pagina Facebook, ha criticato le scelte dell’Amministrazione.
"Con la realizzazione della tangenziale bisognava spingere per utilizzare le risorse di economia per riqualificare gli ingressi e uscite su via delle Morengane a nord e via delle Cerase - hanno spiegato - Questo avrebbe tolto tutti i residenti della zona est del paese dalla ex Statale 42. Invece di riqualificare questi due tratti hanno pensato di realizzare un sottopasso ciclo-pedonale completamente inutile distate solo 300 metri da quello in progetto. Ora decidono di accorciare il tempo del semaforo per disincentivare gli automobilisti a percorrere il centro del paese creando code ancora più lunghe ed impedendo a chi transita di accedere alla tangenziale. Invitiamo il sindaco e la Giunta a lasciare andare le cose come programmato anni fa: completare la tangenziale, riqualificare via Morengane e via Cerase e poi realizzare la rotonda tra la statale e via Adua per cambiare accesso e uscita del centro, con via Cavour a senso unico in ingresso e sistemazione della viabilità in via Adua zona Barettino come da progetto del Piano urbano del traffico. A questo dovrebbe seguire la riqualificazione di piazza Matteotti con nuovo un incrocio rialzato con via Daminelli".