Separazioni: per i genitori in difficoltà in arrivo affitti scontati
La Regione propone nuove agevolazioni per i genitori separati in difficoltà economiche.
Separazioni in costante aumento il Lombardia. La Regione propone nuove agevolazioni per i genitori separati in difficoltà economiche. Si tratta di un bando per ottenere uno scontro del 30% sull’affitto.
Separazioni in aumento
I dati parlano chiaro. In Lombardia i genitori separati sono in contino aumento. Secondo gli ultimi dati le famiglie lombarde che vivono in regime di separazione o divorzio sono circa un milione e di queste almeno il 60% ha almeno un figlio. A fornire ulteriori dettagli è l’Istat che ha calcolato il numero di separazioni in Regione: ben 14.979, oltre 15.700 i divorzi. Un record nazionale in entrambi i casi.
Nuove agevolazioni per i genitori in difficoltà
Tra questi ovviamente sono in aumento i genitori in difficoltà economica: sono 50mila, ad esempio, a Milano i padri separati o divorziati che vivono in una condizione di disagio. Per cercare di porre rimedio interviene Regione Lombardia, che sulla scia di un tema molto caro anche al leader della Lega Matteo Salvini, ora, con la nuova giunta Fontana, si è attivata per fissare i requisiti per accedere ai finanziamenti già previsti dall’amministrazione Maroni.
Sconti sugli affitti: ecco i requisiti
In sostanza le nuove agevolazioni prevedono in particolare sconti del 30% sui contratti di locazione. Destinatari del “sostegno abitativo” sono i genitori in effettiva difficoltà economica con residenza in Lombardia da almeno 5 anni, un matrimonio alle spalle e che abbiano figli nati o adottati nel corso del matrimonio. Per accedere al bando occorre inoltre presentare un Isee inferiore a 20 mila euro e avere un contratto di locazione regolarmente registrato. Il beneficio viene concesso di norma per un solo anno, mentre si arriva a due anni per coloro che si trovano in condizione di grave marginalità sociale.
Il secondo è un contributo a fondo perduto pari all’85% della spesa per recuperare il patrimonio immobiliare. Per un investimento totale, da parte di Palazzo Lombardia, che va oltre i sei milioni di euro.