Seminfermità mentale a Gualtieri, condannato a 9 anni per aver strangolato la moglie
I fatti risalgono al luglio del 2019. Gualtieri e la moglie 84enne Maria Antonia Lanzeni vivevano in un appartamento al civico 15 di via Trieste.

Nel momento in cui uccise la moglie strangolandola non era del tutto in grado di intendere e volere. Per questo ieri, la Corte d'Assise del Tribunale di Bergamo ha condannato Orazio Gualtieri, 81 anni, a 9 anni (che sconterà ai domiciliari) contro la richiesta di 21 anni di reclusione per omicidio aggravato presentata dal pm Letizia Ruggeri.
Uccise la moglie e poi tentò il suicidio
I fatti risalgono al luglio del 2019. Gualtieri e la moglie 84enne Maria Antonia Lanzeni vivevano in un appartamento al civico 15 di via Trieste a Treviglio. E' lì che si è consumata la tragedia in una calda giornata estiva. A trovare il corpo senza vita della donna era stato il nipote 23enne. L'aveva trovata sul suo letto mentre il nonno giaceva seduto in poltrona dopo aver tentato di tagliarsi le vene.
Condannato a 9 anni
Una vicenda che aveva profondamente scosso la città e quanti conoscevano la coppia. Una tragedia imprevedibile scatenata dalla depressione in cui Gualtieri era sprofondato. Per questo l'avvocato della difesa Luigi Villa aveva chiesto l'assoluzione dell'uomo per totale incapacità di intendere e volere. Il giudice Giovanni Petillo ha, invece, di concedere la semi infermità mentale all'81enne, che attualmente si trova ricoverato in una casa di cura, dopo aver preso atto delle perizie psichiatriche che confermano la diagnosi di depressione maggiore. Dovrà scontare 9 anni agli arresti domiciliari.