Sciopero nazionale del personale di sicurezza, code all'aeroporto di Orio

Oggi, venerdì 6 settembre, guardie giurate della vigilanza privata e degli addetti ai servizi fiduciari hanno incrociato le braccia.

Sciopero nazionale del personale di sicurezza, code all'aeroporto di Orio
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Lunghe code si sono formate oggi ai controlli di sicurezza dell'aeroporto di Orio al Serio, nel giorno dello sciopero nazionale delle guardie giurate della vigilanza privata e degli addetti ai servizi fiduciari.

Sciopero e disagi

sciopero“In questa vertenza sembra non essere rimasto altro strumento che quello della protesta - hanno commentato Mauro Rossi per la FILCAMS-CGIL ed Eleonora Capelli della FISASCAT-CISL di Bergamo - Lo sciopero è riuscito pienamente, abbiamo dovuto garantire il personale minimo previsto dalla legge ma da parte di tutti i lavoratori in servizio ci sarebbe stata l’intenzione di scioperare”. Le motivazioni della mobilitazione riguardano temi come il cambio d’appalto, la contrattazione di secondo livello, i salari bassi. Su questi nodi si è arenata la trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale del comparto. I sindacati di categoria FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL E UILTUCS-UIL avevano già svolto altri due scioperi nazionali, a marzo e lo scorso anno. Nella provincia di Bergamo sono oltre un migliaio i dipendenti delle società di vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Tra questi, oltre 200 lavorano nell’aeroporto orobico.

Trattativa infinita

“Si tratta di una trattativa iniziata più di tre anni fa e che oggi, nonostante le proposte concrete avanzate dalle organizzazioni sindacali, non ha ancora sciolto punti cruciali come quelli degli incrementi salariali, del cambio d'appalto, dell’inquadramento del personale, della salute e sicurezza e della contrattazione di secondo livello - avevano detto ieri, alla vigilia dello sciopero, i due sindacalisti - E’ inaccettabile che le associazioni datoriali continuino a presentarsi al tavolo con posizioni a totale svantaggio dei lavoratori su diversi temi. Gli incrementi salariali proposti sono a dir poco vergognosi, così come la richiesta di una flessibilità assoluta a favore delle sole imprese risulta irricevibile. Emerge una mancanza di rispetto nei confronti dei migliaia di lavoratori di un settore tanto delicato, quanto complesso, a maggior ragione per un comparto strategico per la sicurezza dei cittadini, dove le politiche di dumping contrattuale, in barba alle norme in materia di appalti, sono all'ordine del giorno".

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