Sassi sui binari per gioco: denunciati tre minorenni
Individuati alla stazione di Romano dalla Polizia Locale grazie alle telecamere: rischiano fino a 5 anni. Il sindaco: “Un gesto gravissimo, poteva finire in tragedia”.

Individuati alla stazione di Romano dalla Polizia Locale grazie alle telecamere: rischiano fino a 5 anni. Il sindaco: “Un gesto gravissimo, poteva finire in tragedia”.
La bravata e l’intervento d’emergenza
Pensavano forse di divertirsi, ma la loro azione poteva avere conseguenze drammatiche. Tre minorenni di origine albanese hanno posizionato quattro grossi sassi sui binari della stazione di Romano, forse per vedere “cosa sarebbe successo” al passaggio di un treno. L’episodio si è consumato in pochi minuti, ma per fortuna un cittadino ha segnalato la presenza sospetta alla Polizia Locale del Distretto della Bassa Bergamasca Orientale. Dalla Sala Operativa, un agente al comando di Arcangelo di Nardo ha osservato le immagini delle telecamere e ha confermato l’allarme. Subito è stata inviata una pattuglia, che è intervenuta tempestivamente rimuovendo le pietre prima dell’arrivo del convoglio.
Le indagini e la denuncia
Il materiale era stato prelevato dalla massicciata e disposto con cura sulla rotaia del primo binario, in un punto strategico. Gli agenti hanno agito con prontezza e sangue freddo, evitando danni potenzialmente gravi. Le successive indagini, condotte sempre dalla Polizia Locale, hanno permesso di identificare i tre ragazzi. Sono stati denunciati alla Procura dei Minorenni di Brescia per attentato alla sicurezza dei trasporti, un reato che, se confermato, prevede pene fino a cinque anni.
Il commento del sindaco
“Un fatto gravissimo e pericoloso – ha commentato il sindaco Gianfranco Gafforelli – se il treno avesse colpito i sassi, questi sarebbero potuti diventare proiettili, ferire qualcuno o causare danni alle strutture”. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio, ma l’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza e sull’educazione dei giovani. Una bravata, quella dei tre ragazzi, che poteva trasformarsi in tragedia.


