Sassate ai vetri e bivacchi notturni, scatta l'ordinanza a difesa del centro sportivo
Il sindaco l'ha emanata il 18 agosto e ha scritto una lettera ai cittadini.
Stop all'inciviltà, dopo l'ordinanza contro i vandalismi sotto il portico della chiesa di Ghisalba arriva quella per difendere il centro sportivo, troppi i bivacchi notturni e i danni alla struttura.
Sassate e bivacchi: centro sportivo sotto attacco
E' sconcertato il sindaco Gianluigi Conti, troppi i danni che i soliti giovinastri causano al patrimonio pubblico e che quindi pesano sulle tasche di tutti i cittadini che pagano le tasse. E allora ha deciso di emanare una nuova ordinanza a difesa del centro sportivo, come quella che a gennaio aveva rinnovato per proteggere l'area davanti alla chiesa parrocchiale. A corollario una viva lettera di protesta contro l'inciviltà dilagante.
"Siamo costretti a registrare un numero crescente di comportamenti incivili da parte di gruppi di ragazzi, spesso prevalentemente minorenni, che sembra abbiano come unico scopo di divertimento quello di rovinare o distruggere beni comunali - scrive mareggiato il primo cittadino in una missiva pubblicata sul sito comunale - Lo scorso anno avevamo assistito a bivacchi notturni sotto il portico della chiesa parrocchiale, con abbandono di rifiuti di ogni tipo e atti vandalici sul muro della chiesa e delle colonne. Quest’anno, in particolare nelle serate estive, stiamo registrando atti di vero e proprio vandalismo nell’area del centro sportivo. Gruppi di ragazzi, ripeto prevalentemente minorenni, di notte “si divertono” a prendere a sassate i vetri delle finestre del centro sportivo e della scuola elementare, forzare le porte del bar che si trova nel palazzetto dello sport, entrare, consumare bevande e cibo e lasciare i rifiuti dei loro bivacchi sparsi ovunque".
Danni anche al parco Cossali
"In queste ultime notti, probabilmente lo stesso gruppo di ragazzi, sta rovinando il lavoro di ampliamento dell’area giochi del parco Cossali, dove si sta ampliando la pavimentazione anti trauma dedicata in particolare ai bambini disabili - prosegue Conti - Il lavoro fatto di giorno dagli operai viene vandalizzato di notte: questo è assolutamente inaccettabile! I danni che vengono causati verranno pagati con i soldi di tutti i cittadini! Ma, a parte il danno economico, non sono tollerabili questi comportamenti di totale mancanza di rispetto dei beni pubblici".
Tolleranza zero
"Per questo motivo, nella giornata del 18 agosto è stata emanata un’ordinanza che vieta di bivaccare, sostare e compiere ogni azione non conforme al rispetto del bene pubblico in tutta l’area del centro sportivo - conclude - Chi violerà l’ordinanza sarà multato e, se avrà provocato danni, sarà chiamato a rifondere le spese delle riparazioni necessarie. Al di là dell’aspetto punitivo, considerando che la maggior parte dei ragazzi che sta mettendo in atto questi comportamenti vandalici sono minorenni, sento il dovere di rivolgermi alle famiglie perché vigilino con attenzione sul comportamento dei figli: anzitutto perché i primi responsabili dell’educazione dei figli sono le famiglie e, in secondo luogo, perché, quando saranno individuati i responsabili, saranno le famiglie a dover rifondere i danni provocati".
L'ordinanza antibivacchi
"Visto il ripetersi di episodi di vandalismo e di segnalazioni di situazioni di rischio per l’incolumità pubblica e da comportamenti sconsiderati e incivili tenuti da gruppi di persone che frequentano la suddetta area del territorio comunale in particolare nelle ore serali/notturne anche sostando e bivaccando (...) - si legge nel testo - Considerato che l’occupazione dell’area con fenomeni di sosta e bivacco corredata da atti di vandalismo ha determinato problemi di ordine pubblico e di sicurezza urbana nonché di degrado (...) il sindaco ordina con decorrenza dalla data del 18.08.2023, fino al 31.12.2023 con possibilità di rinnovo:
• il divieto di bivacco, la seduta, la sosta e di ogni azione inerente a tale attività nel complesso del centro sportivo sito in via Moro
• il divieto di utilizzo in modo improprio dei beni parti di essi che, a titolo esemplificativo possono ricondursi alle seguenti fattispecie: bivaccare, sedersi, sdraiarsi e/o fermarsi per consumare alimenti e/o bevande".
Pena multe e ripristino dei luoghi
"Ferme restando le eventuali conseguenze di tali condotte se rilevanti sotto il profilo penale od amministrativo, la violazione della presente ordinanza comporta, nei confronti dei soggetti responsabili, l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 con pagamento in misura ridotta pari a 50 euro - si precisa - Qualora, a seguito della violazione alla presente ordinanza, sia necessario provvedere a ripristinare il precedente stato dei luoghi. L’agente accertatore ne fa espressa menzione nel verbale di accertamento imponendo tale obbligo al trasgressore, menzionando altresì se il ripristino o la rimozione siano di immediata
attuabilità. Se il ripristino o la rimozione vengono immediatamente eseguiti, l’agente accertatore ne dà atto nel verbale di accertamento. Qualora il trasgressore rifiuti di attuare immediatamente l’ordine di ripristino o la rimozione è punito con l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro con pagamento in misura ridotta pari a 50 euro. In tal caso l’Ente può provvedere comunque al ripristino dello stato dei luoghi e/o alla rimozione delle occupazioni abusive a spese del trasgressore; gli agenti accertatori, nei primi 15 giorni di vigenza della presente ordinanza, sono tenuti a effettuare informazione nei confronti delle persone che assumano comportamenti sanzionabili, con invito a cessare il comportamento in essere. Nel caso in cui il comportamento non venga a cessare, gli agenti applicheranno immediatamente la sanzione prevista".