Torlino Vimercati

Sara Rega vince la borsa di studio McDonald’s

Futura ricercatrice, oltre a studiare lavora al McDonald's di Bagnolo

Sara Rega vince la borsa di studio McDonald’s
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Studio, lavoro e molte ambizioni: Sara Rega, 24 anni, è una dei cento studenti-lavoratori italiani che hanno beneficiato della borsa di studio McDonald’s.

"Archways to opportunity"

Abita a Torlino Vimercati e da due anni lavora alla filiale di Bagnolo Cremasco, ma contemporaneamente studia alla Statale di Milano, dove frequenta l’ultimo anno del corso di laurea magistrale in Biologia applicata alla ricerca biomedica. Con il premio al merito ricevuto, del valore di 2000 euro, Sara coprirà le tasse universitarie. Merito del progetto "Archways to opportunity" con cui McDonald’s sostiene la crescita e la formazione dei dipendenti che affiancano lo studio al lavoro.

Fra studio e lavoro

Un’impresa ancor più dura per chi abita in un Comune poco servito dai mezzi pubblici come Torlino.

"Per raggiungere l’università utilizzavo l’auto fino alla stazione e poi prendevo il treno, mentre per il lavoro uso solo la macchina - ha commentato - Per raggiungere la sede del tirocinio, che svolgerò al centro cardiologico Monzino di Milano, spero di riuscire a utilizzare l’autobus, ma temo che dovrò spostarmi con la mia vettura".

Le lezioni in università tengono Sara occupata fino alle 16.30, dopodiché raggiunge direttamente il posto di lavoro, perché il turno inizia alle 18. Quest’anno, grazie alla didattica a distanza, è stato tutto più facile, ma conciliare studio e lavoro, che da contratto prevede 18 ore settimanali, non è sempre facile.

"Riservo qualche ora nel weekend per uscire con gli amici e per me stessa - ha spiegato - Purtroppo ci rimette un po’ anche il mio fidanzato, che vedo dopo il turno, coprifuoco permettendo, o nel fine settimana".

Esperienza all'estero con Erasmus

Per quanto riguarda i progetti futuri, la giovane ha le idee chiare.

"Dopo la laurea mi piacerebbe continuare nel campo della ricerca - ha spiegato - Preferirei restare in Italia, ma mi piacerebbe affrontare dei periodi di studio anche all’estero, come intendo fare durante l’anno di tesi, grazie al programma “Erasmus”. È sicuramente affascinante e stimolante scoprire anche altre realtà".

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