Sapete cos'è un innaffiatofono? Ascoltate i Manzella quartet - TreviglioTV
Questa mattina erano in diretta su Radio24 a spiegare al programma "L'altro pianeta" il loro progetto Suonaimprese. Sono tre ragazzi di Vidalengo, Fornovo, Palazzo Pignano (il quarto componente è variabile), che formano il Manzella Quartet. Un gruppo che per suonare ricicla come strumenti oggetti di uso comune.
Suonano la loro musica, brani originali e cover di pezzi famosi, utilizzando strumenti realizzati con materiale di scarto. E nei loro concerti usano la «tegliarra», una chitarra costruita con una teglia riciclata, l’ «innafiatofono», un sassofono ricavato da un vecchio innaffiatoio, e il «battifono», strumento musicale creato utilizzando un battiscopa. Ora i «Manzella Quartet - Formazione Instabile» vogliono portare la loro filosofia del riciclo e del riuso, ridando vita a ciò che comunemente riteniamo un rifiuto, all’interno delle aziende creando un team-building per costruire e fare musica con strumenti ricavati dagli scarti di lavorazione. E’ il progetto «Suonaimprese», che stanno lanciando Alex Castelli di Fornovo, vocalist del gruppo, Giovanni Sessa di Vidalengo e Simone Gallarini, cremasco di Palazzo Pignano. A completare il quartetto (per questo «instabile») sono, a turno, altri amici musicisti. Dilettanti, sia chiaro, perché ciascuno di professione fa tutt’altro. «Abbiamo lanciato un programma di “team-building” destinato alle aziende per coinvolgere gli addetti in un’attività di riciclo delle materie di scarto che si formano in azienda - ha spiegato Castelli - In una sorta di laboratorio, proponiamo la costruzione di “prototipi” di strumenti musicali improvvisati che, poi, possono essere suonati da noi, come dai lavoratori stessi dell’azienda in eventi creati all’interno dell’azienda stessa. Il normale materiale di scarto che il dipendente produce lavorando diventa una fonte di creatività che, attraverso un percorso fatto insieme a noi, si ricicla in uno strumento musicale».
I Manzella, quindi, portano all’interno dell’azienda la propria esperienza, maturata in ormai nove anni di impegno e concerti «green». «Abbiamo già portato il nostro progetto in “Lagostina”, ad un evento a Pistoia con “Ikea Europa” e, prima di Natale alla “Colombo Filippetti” di Casirate, allietando la festa natalizia aziendale per 250 persone - ha proseguito Alex Castelli - Con ciascuna azienda abbiamo lavorato costruendo strumenti con materiali che vengono usati nella lavorazione seguendo il motto “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricicla... e si suona”». E l’esperienza è stata molto apprezzata, tanto che il lavoro di team-building non si ferma alla sola realizzazione di strumenti musicali «atipici». «Nel progetto “Suonaimprese” - ha concluso Castelli - proponiamo anche al team di dipendenti che partecipano un “playin’ factor”, cioè la stesura di un inno aziendale, con parole che poi mettiamo in musica e suoniamo insieme».