Urgnano

Salvò un 80enne in arresto cardiaco, premiato l'alpino eroe Massimo Bonacina

Un intervento provvidenziale durante un concerto di fanfare. Domenica ha ricevuto la menzione speciale al premio nazionale "L'Alpino dell'anno".

Salvò un 80enne in arresto cardiaco, premiato l'alpino eroe Massimo Bonacina
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Interviene con incredibile prontezza e salva la vita di un 80enne in arresto cardiaco durante un concerto, Massimo Bonacina eroe alpino e orgoglio delle Penne Nere di Urgnano. Alla 48esima edizione del premio nazionale "L’Alpino dell’anno" il 51enne ha ricevuto la menzione speciale.

Massimo Bonacina, l'alpino eroe

Ormai è un idolo, lui, un tecnico sanitario di radiologia medica, padre di un figlio di 23 anni, che suona nella fanfara dei congedati della Brigata Alpina Orobica "Antonio Coter" e fa parte anche della radiologia dell’ospedale da campo degli alpini, il "Gruppo intervento medico chirurgico avanzato" (Gimca).
Tutto è accaduto in occasione dell’ottavo raduno nazionale delle fanfare dei congedati delle Brigate Alpine tenutosi nell’ottobre del 2022, nel teatro di Acqui Terme, a cui ha preso parte anche l’Orobica.

"Al termine del concerto della Fanfara dei congedati della Brigata Julia il maestro Pino Costa si è accasciato sul palco, mentre tutte le altre aspettavano sotto organizzandosi per suonare l’ultimo brano tutte e cinque insieme - ha raccontato - Lì per lì ho pensato a uno svenimento dovuto al caldo e alla stanchezza, inoltre erano presenti i volontari della Croce rossa per cui non sono intervenuto subito".

Bonacina non ha però mai smesso di tenere d’occhio la situazione e quando ha capito che stava precipitando è schizzato sul palco, lasciando lo strumento a chi stava al suo fianco.

"Qualcuno stava praticando la respirazione bocca a bocca e ho capito che era in arresto cardiaco - ha raccontato - non c’era tempo da perdere e così ho preso in mano la situazione: ho fatto spostare tutti e ho cominciato a praticare un massaggio cardiaco, mentre i volontari della Croce rossa hanno preparato il defibrillatore".

Minuti intensi e lunghissimi, di terribile tensione, che hanno fatto sudare freddo tutti. Il concerto si è bruscamente interrotto e un telo ha nascosto agli occhi del pubblico le manovre di soccorso, disperate. Poi, per fortuna, il maestro si è ripreso.

"Quando ha aperto gli occhi un'emozione indescrivibile"

"Alla fine l’ho rianimato... quando l’ho visto aprire gli occhi e riprendere vita ho provato qualcosa di indescrivibile, gli ho dato una carezza e gli ho gridato “Dai Pino, bravo, vieni tra noi !” - ha spiegato ancora emozionato - poi lo abbiamo supportato con il pallone ambu per la ventilazione".

L’automedica è giunta sul posto e poi l’80enne è stato trasportato in ospedale, ad Alessandria, dove è rimasto alcuni giorni. Nel mio lavoro ogni due anni faccio corso Retraining BLSD per l’utilizzo del defibrillatore perché può succedere di averne bisogno, e in quel periodo le procedure indicavano di dedicarsi esclusivamente al massaggio per via dell’emergenza Covid e la ventilazione era stata messa da parte per evitare contagi. Adesso è stata ripristinata». Un giorno che il tecnico non scorderà mai.

"Avevo perso mio padre alcuni giorni prima, ero molto legato a lui e mi sono sentito dentro una forza incredibile che mi ha dato prontezza e lucidità - ha affermato - Vista l’età il massaggio ha provocato lesioni a due costole ma i medici hanno accertato che le procedure effettuate erano corrette, mi ha fatto piacere. Il maestro, friulano, si è ripreso bene e sono ancora in contatto con la figlia. L’ho visto sfilare quest’anno all’adunata di Udine, in televisione".

Menzione speciale al premio nazionale "L'alpino dell'anno"

Da allora Bonacina è diventato l’eroe della serata, l’idolo delle fanfare tanto che il presidente della sezione Ana di Savona che ha proposto la mia candidatura come alpino dell’anno.

"Quando ho ricevuto la telefonata del presidente della sezione di Bergamo Giorgio Sonzogni che mi ha comunicato l’avvenuta candidatura e che dovevo ritirare il diploma della menzione d’onore domenica scorsa - ha concluso felice - una cerimonia che mi ha riempito di emozione ma mai come quella che ho provato quando ho salvato la vita di Costa. Ad accompagnarmi la mia compagna e una delegazione del Gruppo Alpini di Urgnano guidata da Tommaso Epizoi, una giornata magica".

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Urgnano Massimo Bonacina, 51 anni, premiato con la menzione speciale al premio nazionale "L'alpin dell'anno" per aver salvato un 80enne in arresto cardiaco

Urgnano Massimo Bonacina, 51 anni, premiato con la menzione speciale al premio nazionale "L'alpin dell'anno" per aver salvato un 80enne in arresto cardiaco
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