Salari, orari di lavoro e sicurezza: domani otto ore di sciopero alla Tenaris
Dalmine diventerà per due giorni la capitale mondiale della metalmeccanica dove si terrà l’incontro dei sindacati della Tenaris a livello mondiale
Mercoledì 20 settembre, per tutta la giornata lavorativa, le nove delegazioni nazionali che compongono il Comitato sindacale mondiale di Tenaris e Ternium hanno indetto uno sciopero nella sede di Dalmine dalla durata di otto ore. Negli altri siti italiani (Costa Volpino, Arcore e Piombino) le ore di sciopero saranno quattro, le ultime di ciascun turno.
Alla Tenaris sciopero di otto ore
Dalmine diventerà per due giorni la capitale mondiale della metalmeccanica dove si terrà l’incontro dei sindacati della Tenaris a livello mondiale. Un incontro dove i metalmeccanici italiani anticiperanno la notizia dello sciopero in Tenaris previsto per domani, 20 settembre, sia per sollevare il tema della sicurezza che per i contatti integrativi.
Il Gruppo Tenaris, che a livello mondiale conta circa 24mila dipendenti ed è il leader a livello worldwide dei tubi senza saldatura, in Italia conta 2150 dipendenti dislocati in 3 siti produttivi oltre alla sede principale di Dalmine: Arcore, Costa Volpino e Piombino.
Nella due giorni di incontri oltre ai sindacati italiani saranno presenti Brasile, Indonesia, Canada Guatemala, Romania, USA, Messico e Argentina sia in presenza che in remoto collegati in videoconferenza.
Salario, orari e sicurezza sul lavoro
Obiettivo che ci si pone è quello di confrontarsi e fare sinergia tra paesi e realtà molto diverse tra loro mettendo a fattor comune i temi del salario, dell’orario di lavoro e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. E proprio a Dalmine il tema della sicurezza diventa fondamentale alla luce, anche, dei due recenti incidenti avvenuti. Mercoledì 20, infatti, nel sito bergamasco saranno proclamate 8 ore di sciopero mentre
negli altri stabilimenti lo sciopero sarà di 4 ore per il tema della contrattazione integrativa che si è incagliata.
"Molte le questioni comuni con gli altri paesi – evidenzia il segretario generale UILM Metalmeccanici Lombardia Vittorio Sarti - che dopo la pandemia ci si trova ad affrontare: la guerra Russia ucraina, i mutamenti geopolitici la transizione energetica. Quindi, temi come il reddito (recupero potere d'acquisto), riduzione dell'orario di lavoro (per affrontare la transizione e lavorare tutti), la sicurezza sono temi comuni. Non dimentichiamo che la transizione non colpisce solo il settore auto ma anche la siderurgia, benché in Italia l’80% di energia è prodotta con forni elettrici".
Sciopero in tutti gli stabilimenti
"Non dimentichiamo che in altri paesi i salari e gli orari di lavoro sono decisamente sfavorevoli per i lavoratori – sottolinea il Segretario UILM Bergamo Emilio Lollio – Noi stiamo cercando di sbloccare la situazione dei contratti integrativi che sono incagliati. Fermeremo i lavori con uno sciopero di 8 ore per la sicurezza a Dalmine il giorno 20 (Dalmine che ha registrato due incidenti gravi) mentre negli altri siti lo sciopero sarà di 4 ore proprio per vedere di sbloccare la situazione dei contati integrativi".