Sagre e fiere ecco le indicazioni del DPCM
Ecco tutte le prescrizioni previste dai protocolli sanitari per questo tipo di eventi.
Da lunedì 15 giugno il DPCM emanato l'11 giugno dal Governo apre a sagre e fiere. E se tanti eventi, che tradizionalmente costellano il periodo estivo nella Bassa bergamasca e nel cremasco, sono già stati annullati, c'è chi potrebbe farci un pensiero.
Sagre e fiere, come organizzarle
Norme precise contro l'infezione da Covid-19. Le ha dettate l'ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri anche in tema di sagre e fiere. Nell'allegato al documento, valido dal 15 giugno al 14 luglio 202o, sono dettagliate tutte le prescrizioni sanitarie da mettere in atto per chi intendesse organizzare anche questo tipo di eventi. Servirà predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o
sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
Distanziamento sociale, barriere e dispositivi di igienizzazione
Agli organizzatori verrà chiesto di riorganizzare gli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo
ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Aspetto che afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°. Negli spazi espositivi specificatamente dedicati alle manifestazioni fieristiche (sia ambienti
chiusi, sia aperti), la postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettronico e gestione delle prenotazioni online, e se possibile mantenere un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. È necessario rendere disponibili prodotti disinfettanti per i clienti e per il personale in più punti
dell’impianto, in particolare nei punti di ingresso e di pagamento.
Resta in vigore l'obbligo della mascherina
Le prescrizioni non finiscono qui. Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente,
dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce. In alternativa, dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente. Se presenti, eventuali posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo tra le sedute di almeno un metro o tale da garantire il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro. In considerazione del contesto, tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione
delle vie aeree (per i bambini valgono le norme generali); tale obbligo si applica anche agli operatori addetti alle attività a contatto con il pubblico. Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, attrezzature e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
Ricambio d'aria negli ambienti interni
Bisognerà favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
Infine, prevedono le prescrizioni, per eventuali ulteriori servizi erogati all’interno di tali contesti (es. bar, ristorazione) gli organizzatori dovranno attenersi alla relativa scheda tematica specifica.
(Nella foto una serata durante una sagra di paese dello scorso anno)