Romano: Ventotto cancellazioni di residenza dall’hotel «La Rocca», la Lega Nord attacca il sindaco: «E adesso dove sono?»
Redazione, 20 maggio 2017
Il presidente della cooperativa Ruah:« Nessuna fuga, è solo la normale procedura per chi termina il progetto»
«Una prassi di cambio di residenza fatta da normali cittadini». Quella che sembrava una fuga di richiedenti asilo ospiti all'hotel «La Rocca» in realtà è stata una pratica burocratica vigente per i cittadini residenti in un Comune.
I richiedenti asilo sono gestiti dalla Cooperativa Ruah che provvede all'espletamento delle pratiche necessarie per guidare gli ospiti nel percorso di accoglienza che finisce con l'ottenimento dei documenti d'identità e la residenza nel Comune. Dal 28 ottobre al 5 maggio la cooperativa ha chiesto all'anagrafe cittadina di cancellare la residenza di 28 richiedenti asilo dalla struttura che li ospitava. La notizia trapelata ha creato apprensione nella cittadinanza, dato che è stata interpretata come una fuga incontrollata e non come un normale passaggio così come spiegato dal presidente della cooperativa Ruah, Bruno Goisis.
«La cancellazione della residenza che abbiamo richiesto ed è stata effettuata dall'anagrafe cittadina è una normale prassi, che si sta svolgendo in tanti Comuni italiani. – ha detto- Nelle strutture ricettive tanti richiedenti asilo hanno finito il percorso di accoglienza e ottenuto la residenza. I ragazzi che erano ospitati a Romano, ottenuto il documento d'identità, hanno deciso di spostarsi. Il cambio di residenza è un passaggio necessario anche per i cittadini italiani. Non c'è stata nessuna fuga anche perché all'hotel “La Rocca” ci sono solo ospiti, non è un centro d'identificazione e le persone che ci vivono non vengono trattenute a forza».