Rive dell'Oglio invase dai rifiuti, i volontari del Gelso sempre in prima linea
Pulizia straordinaria sulle sponde del fiume a Calcio: raccolti sacchi, vestiti e ingombranti. Comune e cittadini uniti contro l’inciviltà.

Pulizia straordinaria sulle sponde del fiume a Calcio: raccolti sacchi, vestiti e ingombranti. Comune e cittadini uniti contro l’inciviltà.
Una mattinata di impegno civile
Domenica mattina, i volontari dell'Associazione Il Gelso di Calcio si sono rimboccati le maniche per restituire dignità alle rive del fiume Oglio e alla zona della “Gora”, pesantemente deturpata da rifiuti abbandonati. Sacchi neri, vestiti, seggioloni per bambini e altri ingombranti erano sparsi lungo l’area naturale, uno spettacolo desolante che i volontari hanno affrontato armati di guanti, pinze e tanta buona volontà. Un lavoro duro, che testimonia ancora una volta il grande impegno civile di chi, con piccoli gesti concreti, prova a contrastare l’inciviltà dilagante.
Comune e Polizia Locale: tolleranza zero
Il Comune di Calcio non resta a guardare. Per supportare il lavoro dei cittadini virtuosi, l’Amministrazione ha deciso di acquistare foto-trappole che saranno installate nelle aree più sensibili. La Polizia Locale potrà così cogliere sul fatto chi abbandona rifiuti e procedere con sanzioni mirate. Una stretta necessaria per difendere il patrimonio naturale e punire chi ancora si ostina a ignorare le regole della convivenza civile.
L’appello del Gelso: “Rispetto, non degrado”
Sulla pagina Facebook ufficiale, l’Associazione Il Gelso ha lanciato un messaggio chiaro contro l’inciviltà. Un appello che invita alla responsabilità individuale e al rispetto per un’area naturale che molti scelgono per trascorrere le domeniche in compagnia. Perché amare il proprio territorio significa, prima di tutto, non distruggerlo.
“I contenitori non sono stati messi per buttare i rifiuti delle vostre grigliatine. Li dovete portare a casa e differenziarli. Sono stati pensati per piccoli oggetti, come bottigliette. Un po’ di rispetto per favore!”.



