Ritardo nella consegna della Relazione di fine mandato, la Corte dei conti scrive al Comune
A replicare è stato Efrem Epizoi, attuale assessore al Bilancio, ex primo cittadino.
La Corte dei Conti accerta che l’Amministrazione Epizoi di Urgnano non ha consegnato entro i termini previsti (6 aprile 2021) la relazione di fine mandato. E Giovanna Seghezzi (Noi cittadini) parte all’attacco.
Il commento dell'opposizione
"E' eclatante la situazione in cui sono stati tanto ligi, in periodo elettorale, a tagliare ogni possibile nastro e addirittura ad inaugurare una pista ciclabile nemmeno terminata, senza collaudo e senza certificato di fine lavori, mentre non hanno nemmeno ottemperato alla trasparenza minima prevista di pubblicare la reale situazione di fine mandato – ha detto Seghezzi – Ora l'opacità ci spiega ancora meglio l'atteggiamento che abbiamo percepito minaccioso nei nostri confronti quando abbiamo esposto in Consiglio comunale i nostri rilievi di gravi illegittimità nell'ultima seduta di fine settembre riguardo alla ratifica della delibera di giunta che, di fatto camuffava un assestamento generale del Bilancio. Si spiega meglio il brutale bavaglio con cui nella stessa seduta mi è stata prepotentemente impedita la lettura della dichiarazione di voto relativa al Bilancio consolidato, in cui davo evidenza alla reale situazione non lusinghiera del Bilancio comunale".
Seghezzi ha sottolineato che per la comunicazione obbligatoria ai consiglieri comunali, disposta dalla Corte, di mancata consegna della relazione di fine mandato nei tempi di leggi, hanno invece atteso lunedì 4 ottobrealle ore 15:43, quando oramai lo stesso Consiglio comunale non era più nemmeno in carica» ha detto Seghezzi in conclusione.
La replica dell'ex sindaco
A replicare è stato Efrem Epizoi, attuale assessore al Bilancio, ex primo cittadino. "In una recente delibera, la Corte dei Conti mi ha segnalato, in qualità di sindaco di Urgnano e quindi rappresentante legale dell’Ente, che non si era provveduto nei tempi alla pubblicazione della relazione di fine mandato nel sito istituzionale del Comune – ha detto - il motivo del contendere era in sostanza che a far fede non era la nuova data in proroga ad ottobre delle elezioni amministrative ma l’originale scadenza di maggio. Abbiamo quindi proceduto ad una verifica interna e, constatata la coerenza dell’addebito, ne ho disposto la pubblicazione come da sentenza. In risposta alle dichiarazioni dell’ex gruppo di minoranza ora non più rappresentato in Consiglio comunale, se proprio c’è da fare una evidenza, è l’Amministrazione comunale che si è di fatto preclusa la possibilità di pubblicizzare ufficialmente gli importanti risultati sia in termini di Bilancio che di servizi erogati alla comunità, non altro".