L'allarme

Rischio "tsunami" sul lago d'Iseo: Monte Isola si prepara ad evacuare la popolazione sulla costa

Il sindaco: l'ordine di evacuazione immediata sarà dato dal "campanone" della chiesa

Rischio "tsunami" sul lago d'Iseo: Monte Isola si prepara ad evacuare la popolazione sulla costa
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Una grossa frana si sta lentamente distaccando dal monte Saresano, incombendo pericolosamente nell'ex miniera Ognoli, sopra il cementificio di Tavernola Bergamasca.  Lo hanno rilevato nei giorni scorsi i sensori che tengono d'occhio i movimenti del terreno del pendio, che complice una scossa tellurica si muove ora di diversi millimetri al giorno, tanto da far temere un cedimento improvviso che potrebbe scaricare nell'acqua centinaia di migliaia di metri cubi di terra e detriti. Un bel problema soprattutto per Monte Isola, l'isola lacustre più grande dell'Europa meridionale, che si affaccia proprio a poche centinaia di metri dalla costa del paese bergamasco.

L'area della frana, sopra il cementificio di Tavernola
L'area della frana, sopra il cementificio di Tavernola

 

Possibile evacuazione: l'allarme dalle campane

A  Porto di Siviano, frazione dell'unico Comune  che dà il nome all'isola,  il Comune si è già mobilitato. Tutti   dovranno essere pronti, nel caso la frana dovesse crollare improvvisamente, ad evacuare la zona. Il rischio è che la frana, finendo nel lago, crei una grossa onda, che si potrebbe propagare attraverso il braccio di lago che separa Tavernola e Monte Isola, e abbattersi sulla costa isolana dove si trovano anche alcune abitazioni e insediamenti. Uno tsunami in miniatura, insomma.  L'allarme, in caso fosse necessaria l'evacuazione, sarà dato dalla campana della chiesa di Siviano.

Rischio tsunami: si evacua una frazione di Monte Isola

Come riporta PrimBrescia.it, a dare comunicazione ai cittadini è stato il sindaco Fiorello Turla che ha spiegato come un gruppo di esperti stia monitorando costantemente la situazione geologica al fine di comprendere il distacco, i tempi e le modalità con cui avverrà e i possibili effetti per i territori rivieraschi.   I cittadini più anziani della frazione di Porto di Siviano sono già stati evacuati, mentre per la popolazione restante l’ordine di sgombero immediato partirà dal “campanone” della chiesa. L'area di ammassamento individuata è il campo sportivo della parrocchia.

“E’ importante poter contare sulla collaborazione e sul senso di responsabilità di ciascuno di voi in questo piano di emergenza – ha spiegato il sindaco – A tal fine invito coloro che abito nell’area critica a individuare possibili soluzioni abitative alternative temporanee immediatamente disponibili e facilmente raggiungibili segnalando, in caso di impossibilità, l’esigenza al Comune, che provvederà".

Il versante bergamasco

Nel frattempo sulla riva bergamasca la Provincia ha messo a disposizione un sistema di rilevamento georadar i cui dati giornalieri saranno elaborati attraverso il lavoro congiunto dei tecnici regionali e provinciali, coordinati da un geologo nominato dai tre Comuni interessati dal fenomeno, oltre che da un esperto dell’università Bicocca di Milano che elaborerà i dati ed i relativi scenari possibili.

Per ora dai dati rilevati nelle ultime due giornate, fa sapere il primo cittadino di Tavernola Bergamasca Ioris Pezzotti, fanno ben sperare.  “Seppur il fenomeno resti importante sembrerebbe verificarsi un seppur timido rallentamento del movimento in essere”.  Il Cementificio ItalSacci è stato evacuato. Anche dal punto di vista viabilistico le cose non sono facili. Alla pandemia che sta rimontando (da martedì siamo in piena zona arancione, in quell'area della provincia di Bergamo), si aggiungono i disagi sulla strada rivierasca, anch'essa chiusa per il rischio legato alla frana. La Provincia di Bergamo ha chiuso nei giorni scorsi  la Sp 469 nel tratto che va dal ponte di Tavernola alla località Pontèl.  Chiusa  anche la provinciale 78 che collega Vigolo con Parzanica.

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