Antegnate

Ripartenza, i commercianti si confrontano con il Comune

“Le scelte amministrative non ci hanno aiutato”: l'Acea di Antegnate ha protesta contro le decisioni dell'Amministrazione di Maria Angela Riva.

Ripartenza, i commercianti si confrontano con il Comune
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“Le scelte amministrative non ci hanno aiutato”: l'Acea di Antegnate, associazione che raduna i commercianti di Antegnate, protesta contro le decisioni dell'Amministrazione di Maria Angela Riva in merito alla ripartenza.

Il casus belli? I parcheggi

Ieri sera, mercoledì, durante una riunione indetta dal sindaco  Riva, l'Acea, l'associazione commercianti ed esercenti di Antegnate, attraverso il presidente Raul Rossoni,ha protestato contro le ultime scelte, prese dall'Amministrazione comunale, che secondo il loro parere, danneggiano le attività commerciali presenti in paese.

Tasse, orari e parcheggi

Il presidente dell'Acea ha denunciato la condizione dei suoi associati, paragonando la situazione di Antegnate con quella dei Comuni vicini. “La nostra Amministrazione, nonostante il periodo duro che stiamo vivendo, non ci sta aiutando, come invece avviene in Comuni vicini.- ha detto Rossoni – Non hanno abbassato le tasse anzi, le hanno alzate come l'aumento dell'Irpef , senza neanche prendere in considerazione proposte di proroghe. Hanno limitato gli orari in cui possiamo occupare il suo pubblico con dei tavoli per l'aperto dei nostri locali. Questa settimana poi, abbiamo scoperto che alcuni parcheggi funzionali alle nostre attività, sono stati transennati e in certi casi diventeranno piste ciclo pedonali”.

Emergenza Sanitaria

Decisioni che indispettiscono i commercianti, che durante l'emergenza sanitaria, grazie all'Acea hanno realizzato diverse attività di solidarietà in aiuto ai cittadini in difficoltà. La prima è stata una colletta alimentare, con donazioni di negozi del paese. Parallelamente una raccolta fondi da distribuire ai commercianti stessi per la ripartenza. “Nonostante tutto questo ci siamo dovuti arrangiare anche per la riapertura – ha detto Rossoni – A nostre spese abbiamo realizzato la segnaletica fuori dai locali per il rispetto del distanziamento sociale. A differenza di Fontanella, dove il Comune ha contribuito per l'installazione di totem con igienizzanti e Dpi, qui il Comune non ci ha aiutato, lasciando sulle nostre spalle tutto”.

La beffa dei buoni spesa

“L'aspetto che fa più rabbia è la gestione che l'Amministrazione comunale ha fatto dei contributi e fondi arrivati dallo Stato per aiutare il paese.- ha detto Rossoni – Per primo i buoni spesa, che la Giunta ha pensato bene di far spendere interamente al centro commerciale, non pensando alle attività aperte in paese. E poi i fondi arrivati dallo Stato nella fase due, che il sindaco spenderà per sistemare gli alloggi comunali. Al commercio nessun aiuto fino ad ora, mi auguro che l'Amministrazione valuti la situazione  e faccia scelte che servano a far ripartire il commercio cittadino".

Il sindaco

Maria Angel Riva durante la riunione con i commercianti ha chiarito le decisioni prese e presentato delle iniziative a sostegno delle loro attività."Innanzitutto bisogna chiarire che il Comune tra fondi dello Stato e donazioni privati ha ricevuto 40 mila euro.- ha detto il sindaco - Questi fondi però erano vincolato ad un unico uso:il sostegno alle famiglie. La mia Amministrazione ha rispettato l'indirizzo indicato e destinato alle famiglie in difficoltà tutte le risorse disponibili. per quanto riguarda il commercio abbiamo pensato a d una riduzione della Tassa sui Rifiuti la Tari  stiamo valutando un taglio all'imposta sulla pubblicità pari al 25%. Noi primi come Amministratori abbiamo a cuore il commercio del paese e cercheremo in tutti i modi e con le risorse disponibili di favorire la ripartenza".

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