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Riparte il cantiere per la Tangenziale: scatta la protesta degli agricoltori

A causa dei lavori, i trattori sono costretti ad allungare di chilometri per raggiungere i terreni

Riparte il cantiere per la Tangenziale: scatta la protesta degli agricoltori
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Proseguono a Ghisalba i lavori per la tangenziale Est, ma non tutti ne sono entusiasti. Venerdì scorso, infatti, alla riapertura del cantiere alcuni ghisalbesi, proprietari di un’azienda agricola, hanno protestato contro gli operai per la chiusura della strada.

Ripartiti i lavori della Tangenziale Est

In sostanza, con l’allentamento in previsione della "Fase 2", sono ripartiti i lavori per la realizzazione dell’infrastruttura. Per consentire il proseguimento del cantiere, è stato chiuso il passaggio in località Portico Faietto, con però non poche proteste da parte degli agricoltori dell’area.  Venerdì scorso, quindi, alcuni di questi hanno manifestato la propria contrarietà ai lavoratori che stavano allestendo il cantiere. Due le ragioni: a loro avviso, infatti, la comunicazione della ripresa dei lavori era arrivata in modo tardivo. La seconda ragione è che con la chiusura della strada, gli agricoltori per lavorare nei loro campi devono passare da Calcinate, allungando i tempi e soprattutto con diversi disagi organizzativi. Secondo, i proprietari delle aziende agricole della zona, la situazione andava gestita diversamente.

La posizione di Pezzoli

Dello stesso avviso è anche il consigliere di minoranza  Gianmaria Pezzoli ("Per Ghisalba") che si è espresso in merito alla vicenda. "Di nuovo si è ripresentata la medesima situazione verificatasi quando a essere chiusa era stata via Portico Nuovo – ha commentato Pezzoli – capisco il malumore degli agricoltori. E’ impensabile che per coltivare i propri campi questi debbano andare a Calcinate per poi avvicinarsi a Ghisalba, quando questi terreni sono a due passi da casa loro. Era necessario prevedere un percorso alternativo, non è possibile che si chiudano le strade, in questo modo. Senza avvisi pervenuti per tempo e senza pensare ai disagi che si creano alla collettività".

La competenza provinciale

Eppure il Comune in questa situazione ha le mani legate. A spiegarlo è stato il consigliere di Maggioranza Dino Rossoni, che abita in quella zona del paese. "Sebbene l’opera venga realizzata sul territorio di Ghisalba, la stessa è di competenza provinciale, poiché l’ente di riferimento è la Provincia e non il Comune – ha spiegato il consigliere di maggioranza – di fatto non è compito, né competenza nostra prevedere percorsi alternative. Così come non siamo noi a decidere il cronoprogramma dei lavori e quindi quali strade chiudere e per quanto tempo. Allo stesso modo, infine, non siamo noi l’ente che comunica la chiusura della strada ai residenti. Tutto ciò, non per scaricare la responsabilità ad altri, ma per chiarire cosa il Comune è in potere di fare e cosa no. Capiamo, certamente, la situazione di disagio".

La necessità di un percorso alternativo

Per Pezzoli comunque in futuro sarà necessario evitare che si ripresenti questo problema. "Quando i lavori interesseranno la Soncinese, cosa succederà? Si chiuderà tutta la Provinciale? – si è chiesto Pezzoli – mi auguro di no, spero che si riesca a programmare in maniera efficiente i prossimi lavori, anche perché un percorso alternativo alla Soncinese bisogna trovarlo non è pensare bloccare una strada di quel tipo".

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