Rettilineo killer, i residenti di Cascina Mariane chiedono più sicurezza

I residenti della zona Cascina Mariane a Calcio dopo l’ennesimo incidente, hanno scritto al Comune di Calcio e alla provincia chiedendo controlli e sicurezza.

La lettera alle Istituzioni

Dopo l'ennesimo  incidente di sabato scorso, in cui un suv fuori controllo ha prima sbandato poi sfondato il muro di una cascina abitata, devastando il giardino, i residenti della zona residenziale di Calcio, conosciuta come “Cascina Mariane" hanno scritto una lettera alla Provincia di Bergamo e al sindaco del Comune di Calcio, Elena Comendulli. Il tratto di strada incriminato è quello della provinciale che collega Calcio a Covo, tra le rotonde dei due poli logistici Italtrans.

Tragedia sfiorata

Nel primo passaggio della missiva i residenti hanno descritto quanto avvenuto sabato e l’ennesima tragedia sfiorata.

"Siamo a scrivere l’ennesima email per aggiornarvi su l'ennesimo incidente che è avvenuto ancora una volta in prossimità della curva tra Calcio e Covo, del tratto della strada provinciale 102, in zona Cascina Mariane. Sabato 26 agosto un’automobile alle 17 circa è uscita di strada ed è finita nel giardino della famiglia di Mario Bosatelli, residente della zona, devastando il giardino e un muro. Fortunatamente  in quel momento nessuno dei residenti si trovava sulla traiettoria dell’automobile fuori controllo”.

Maggiori controlli

I residenti hanno poi chiesto più sicurezza attraverso nuovi dispositivi di controllo del traffico, di limitazione della velocità, ribadendo l’inefficacia di quelli già installati.

"La segnaletica luminosa e d il limite cartellonistico a 50km/h non sono da soli sufficienti per far fronte a questa situazione di pericolo a cui quotidianamente noi residenti siamo sottoposti, perché il limite di velocità , purtroppo, non viene rispettato. Chiediamo il vostro supporto e collaborazione per far rispettare i limiti di velocità agli automobilisti, per la nostra incolumità, e la nostra sicurezza in primis, e per chi è alla guida dei veicoli. Chiediamo che vengano effettuati più controlli e di sollecitare le autorità competenti a metterli in atto. Viviamo continuamente, nella paura tra angoscia, inquietudine, dettati all’insicurezza, ogni volta che nelle nostre case sentiamo i rumori dei motori dei veicoli che sfrecciano sulla strada”.