Residence abusivo a Ciserano, blitz dei carabinieri

Residence abusivo a Ciserano, blitz dei carabinieri
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Ancora un blitz dei carabinieri a Ciserano. Nel mirino, questa volta, un residence abusivo in via Arcene. Intervento della Compagnia di Treviglio e del gruppo interforze in un complesso immobiliare dove sono state riscontrate numerose irregolarità.

Residence abusivo a Ciserano

Massiccio intervento interforze questa mattina a Ciserano. Presenti i militari dell’Arma della Bassa bergamasca, la Polizia locale di Ciserano, gli Ispettori del Lavoro della DTL di Bergamo, i funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Bergamo, gli ispettori dell’ATS di Treviglio, i Vigili del Fuoco di Bergamo e il personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Ciserano.  Rilevata l’attività di un residence/affittacamere non autorizzato. L'attività non solo non aveva la Scia ma addirittura l'intero immobile non aveva il certificato di agibilità.  Il gestore di fatto è un 74enne di origini calabresi, amministratore unico di una società a responsabilità limitata semplificata, che – secondo gli accertamenti degli investigatori dell’Arma – da tempo stava gestendo una decina di appartamenti come un vero e proprio “residence”, con tanto di pubblicità online.

Illeciti edilizi, sanitari, antiincendio e lavorativi

Sono stati inoltre accertati degli illeciti in materia di edilizia ed urbanistica (opere murarie eseguite senza autorizzazione), carenze igienico-sanitarie (in materia di abitabilità degli appartamenti, tra cui impianti di riscaldamento non idonei e mancanza di certificazione di conformità dell’impiantistica presente), lacune in materia antincendio ed accumuli di rifiuti vari. Riscontrate inoltre violazioni in ambito giuslavoristico. E' stata individuata una donna delle pulizie “in nero”, come anche altri collaboratori del gestore impegnati in attività manutentive varie in assenza però di qualsiasi forma di collaborazione professionale/impiego formale.

Sanzioni per migliaia di euro

Contestate poi dai Carabinieri sanzioni amministrative pecuniarie per diverse migliaia di euro in forza della Legge Regionale (L. 27/2015) che regola la materia delle strutture ricettive. Rilevata sostanzialmente una struttura ricettiva di natura non alberghiera senza alcuna autorizzazione di Legge. Avviata inoltre una mirata verifica tributaria-fiscale da parte delle Agenzie delle Entrate presente sul posto con i propri funzionari; nessun documento fiscale o contabile è stato infatti rinvenuto durante le operazioni di accesso. Contestata anche l’omessa comunicazione alla Questura degli alloggiati come previsto dal testo unico per le leggi di pubblica sicurezza.

Attività chiusa

Sul posto è anche intervenuto il Sindaco di Ciserano, Enea BAGINI, che su richiesta urgente dei Carabinieri ha emesso nel giro di poche ore apposita ordinanza sindacale di sospensione immediata dell’attività in essere. Nel complesso immobiliare ispezionato dai carabinieri della Compagnia di Treviglio e dal “gruppo interforze” sono stati poi identificati alcuni occupanti degli appartamenti in questione, per lo più operai comunitari in attività in Cooperative operanti nella Pianura Bergamasca, sui quali sono in corso specifici accertamenti. Al termine delle operazioni, i Carabinieri hanno messo i sigilli a tale complesso residenziale.

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