Pumenengo

Rebus discarica, il Comune finanzia il progetto

Pumenengo avrà un nuovo centro per la raccolta differenziata, dopo la chiusura della piattaforma ecologica nel 2010 perché ritenuta inadeguata a raccogliere ingombranti e rifiuti di ogni genere.

Rebus discarica, il Comune finanzia il progetto
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Pumenengo avrà un nuovo centro per la raccolta differenziata, dopo la chiusura della piattaforma ecologica nel 2010 perché ritenuta inadeguata a raccogliere ingombranti e rifiuti di ogni genere.

La chiusura del 2010

Pumenengo avrà un nuovo centro per la raccolta differenziata, dopo la chiusura della piattaforma ecologica nel 2010 perché ritenuta inadeguata a raccogliere ingombranti e rifiuti di ogni genere. Questo è quanto emerso nella giunta del 10 marzo. In questa seduta è stata approvata la delibera che fissa la sua realizzazione. L’intervento è inserito nel piano triennale opere pubbliche e l’importo stanziato è di 190 mila euro. L’importo dell’intera opera è finanziato con somme proprie di bilancio. Il sindaco Mauro Barelli ha la delega come responsabile del settore Lavori pubblici, è indicato quale Responsabile unico del Procedimento. "In effetti, quella della piattaforma ecologica è stata una questione particolarmente spinosa da risolvere anche per le precedenti amministrazioni comunali. - ha detto il sindaco - Infatti il centro per la raccolta rifiuti era stato fatto chiudere nel 2010 in quanto ritenuto inadeguato per le esigenze dei cittadini e anche per la sua locazione, nei pressi del cimitero. La sua capacità era stata ritenuta inadeguata per gli standard imposti dalla ragione Lombardia negli anni seguenti".

Nuova piattaforma

Dal 2016 infatti le Amministrazioni sono obbligate a raggiungere il 65%di raccolta differenziata per garantire ai Comuni di avere sgravi riguardo le tariffe circa la tassa rifiuti. Purtroppo gli standard di Pumenengo non erano adeguati alla normativa. Per porre rimedio a questo disagio già nel 2019 l’Amministrazione comunale si era prodigata per l’acquisto di una nuova area nei pressi della zona produttiva di Via De Gasperi. Lì infatti vi sono varie ditte tra cui la Sepam. Di fronte a tale complesso c’è una zona che però , è a ridosso del centro abitato . Ciò può costituire un elemento di criticità. In effetti la zona in questione è stata al centro, in tempi recenti di controversie di carattere legali che si sono risolte. La strada per accedervi non è molto ampia e l’andirivieni di auto e mezzi poterebbe costituire un disagio per chi vi abita.

Il sistema attuale

Fino ad ora l’Amministrazione comunale ha cercato di mettere una pezza all’assenza di un’isola ecologica istituendo il conferimento di ingombranti, legno, sfalci ed elettrodomestici il sabato mattina secondo un calendario prestabilito. La modalità prevede che due cassoni vengano posizionati nell’area antistante il campo sportivo in viale Aldo Moro. La raccolta avviene nell’orario compreso tra le 8 alle 11 senza alcuna preventiva autorizzazione rilasciata dagli uffici comunali, ma previa presentazione, al momento dello scarico degli stessi in appositi contenitori posizionati per poi venir rimossi al termine del servizio ,di un documento di riconoscimento. Il disagio da parte dei cittadini è grande sia per la fascia oraria ridotta, sia per il fatto che non sempre è possibile portare materiali o oggetti di cui si ha necessità di liberarsi.

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