Rave party sul fiume: controlli a tappeto
Due giorni di festa non autorizzata con centinaia di partecipanti
Venerdì notte all'insegna del divertimento per centinaia di ragazzi che hanno partecipato al rave party fluviale a Spino d'Adda.
Rave party
Non è passato inosservato il rave party svoltosi a partire da venerdì sera nei terreni fra il fiume Adda e le cascine Gamello e Ca’ Nova. I residenti, insospettiti dalla musica e dal viavai, hanno allertato le Forze dell'Ordine che, nonostante si siano recate immediatamente sul posto, non sono riuscite a mettere fine alla festa non autorizzata. Centinaia di ragazzi infatti si erano già radunati nei terreni adiacenti, armati di casse e attrezzattura da campo, così i carabinieri si sono limitati a contingentare gli ingressi e persuadere qualcuno a tornare a casa.
La Prefettura acconsente
Il rave party è proseguito anche sabato 15 agosto, ma le Forze dell'Ordine hanno garantito il presidio della zona per monitorare che il raduno si svolgesse nel rispetto delle disposizioni anti-contagio.
"Ho palato con il maresciallo di Pandino, la Prefettura è intervenuta ma hanno deciso di non bloccare questa riunione non autorizzata - ha commentato il vicesindaco Enzo Galbiati - Le forze dell'ordine prendono i dati degli intervenuti, ma non so cosa accada in seguito. I proprietari dei terreni andranno in caserma a denunciare accaduto ed eventuali danni"