Raid vandalico al cimitero: devastazione e oltraggio ai luoghi sacri
Un gruppo di giovani ha seminato caos e distruzione nella serata di sabato 3 maggio ad Antegnate. Le autorità promettono tolleranza zero e indagini serrate

Un gruppo di giovani ha seminato caos e distruzione nella serata di sabato 3 maggio ad Antegnate. Le autorità promettono tolleranza zero e indagini serrate.
Una notte di vandalismi
Sabato sera, 3 maggio, il paese di Antegnate è stato teatro di un grave episodio di vandalismo che ha scosso la comunità. Un gruppo di ragazzini ha preso di mira alcune zone del centro abitato, lasciando dietro di sé una scia di danni e inciviltà: due piante del vialone del cimitero sono state abbattute, una bicicletta è stata gettata in un campo insieme a bottiglie di superalcolici, un cestino tra l’acquedotto e l’oratorio è stato divelto e il suo contenuto sparso ovunque. Non si è trattato solo di danni materiali: la situazione ha assunto contorni ancora più gravi quando gli stessi ragazzi hanno urinato sul sagrato della chiesa, dietro le immagini sacre di Gesù. A ciò si sono aggiunti schiamazzi, calci ai portoni in via Manara, citofoni suonati ripetutamente e persino tentativi di arrampicata sulle grate delle finestre, danneggiando muri e facciate private.
La risposta delle istituzioni
A fronte della situazione, il delegato alla sicurezza Antonio Danelli e l’assessore Raul Rossoni hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine, che si sono recate sul posto per i primi rilievi.
“Già da domenica la Polizia Locale ha visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza- ha detto Danelli - Siamo fiduciosi di poter risalire presto ai responsabili".
Numerose segnalazioni da parte dei cittadini stanno già giungendo alle autorità, accompagnate da foto e video. Le fonti, garantiscono i responsabili comunali, rimarranno anonime. Si tratta di una collaborazione fondamentale per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Tolleranza zero contro la barbarie
L’amministrazione comunale ribadisce l’impegno a contrastare con fermezza questi atti che non sono semplici bravate, ma veri e propri attacchi alla convivenza civile e al rispetto della comunità.
“In casi come questi, la parola d’ordine è una sola: tolleranza zero.- ha detto Danelli - La violenza vista questa notte ci lascia basiti, soprattutto per l’oltraggio ai luoghi sacri. Non ci sarà alcuna indulgenza: andremo fino in fondo con le indagini e chiederemo i danni a chi di dovere. Le famiglie verranno informate e le responsabilità saranno fatte valere fino in fondo".