Cronaca

Quarant’anni di Parco del Serio: una festa tra natura, agricoltura e futuro sostenibile

Celebrati a Romano i 40 anni del Parco regionale: istituzioni, agricoltori e cittadini uniti per una nuova visione di territorio.

Quarant’anni di Parco del Serio: una festa tra natura, agricoltura e futuro sostenibile
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Celebrati a Romano i 40 anni del Parco regionale: istituzioni, agricoltori e cittadini uniti per una nuova visione di territorio.

Un compleanno tra memoria e visione

Quarant’anni e non sentirli. Il Parco regionale del Serio ha festeggiato il suo anniversario con una cerimonia partecipata presso l’Orto Botanico “G. Longhi” di Romano di Lombardia, accendendo i riflettori su una realtà che unisce natura, agricoltura e comunità. Ventotto comuni coinvolti, due province , Bergamo e Cremona,  e un obiettivo chiaro: continuare a essere presidio di tutela ambientale e sviluppo sostenibile. Ad aprire l’evento è stato il presidente Basilio Monaci, che ha ribadito l’identità agricola del Parco e il ruolo strategico degli agricoltori:

"La ricchezza del nostro territorio dipende da loro. - ha detto Monaci - Parole che diventano programma, soprattutto guardando alle sfide future: dalla gestione dei reflui zootecnici all’estensione delle piste ciclabili, fino al rifiuto netto di installazioni fotovoltaiche a terra. Il Parco deve restare un luogo di benessere per le generazioni future".

Le istituzioni al fianco del Parco

A testimoniare la continuità istituzionale del Parco, anche volti noti del suo passato e del suo presente: Giacomo Anfuso, primo presidente del Parco, Dimitri Donati, già presidente e oggi vice sindaco di Seriate,  Claudio Bolandrini, sindaco di Caravaggio e delegato ai Parchi per la Provincia di Bergamo. Presenti anche i consiglieri regionali Malanchini, Piloni e Vitari, e il coordinatore di Federparchi Lombardia Marzio Marzorati. Proprio Anfuso ha strappato applausi chiedendo azioni concrete per contrastare l’erosione delle sponde del fiume e migliorare la pulizia dell’alveo. Fondamentale il ruolo della direttrice Laura Comandulli, da oltre vent’anni alla guida dell’Ente: 115 mila piante distribuite dal 1999, decine di progetti di educazione ambientale, nuove ciclopedonali accessibili a tutti. Un patrimonio vivo e in evoluzione. Tra gli interventi più significativi quello dell’assessore regionale al Territorio Gianluca Comazzi, che ha rilanciato il ruolo dei Parchi come risorse da valorizzare, non come vincoli da subire. Ha inoltre presentato il nuovo progetto di legge lombardo per la transizione energetica, con un chiaro messaggio: la sostenibilità deve dialogare con il paesaggio agricolo.

"Mi sono battuto per difendere il paesaggio delle province agricole, anche se vengo da Milano".

Guardare avanti: tra ciclabili, biodiversità e agricoltura

Dopo quarant’anni, il Parco del Serio è ancora un laboratorio di coesistenza tra uomo e natura, dove la sfida del futuro si gioca sull’equilibrio tra innovazione e identità. Un equilibrio che inizia nei campi, corre lungo gli argini del fiume e si riflette nei volti di chi, ogni giorno, vive e cura questo prezioso territorio. Il futuro del Parco si costruisce su solide basi. Lo studio sul dissesto idrogeologico, condotto con Aipo e Università di Padova, punta a prevenire i rischi ambientali. In arrivo anche un Centro Parco nell’area bergamasca, nuovo punto di riferimento per cittadini, scuole e turisti. E il sogno di una ciclovia che unisca Milano a Monaco continua a ispirare la visione di un parco sempre più connesso, accessibile e sostenibile. Deciso l’impegno dei consiglieri regionali Malanchini e Vitari a tutela del territorio:

"Prima viene l’agricoltura, poi l’energia", hanno ribadito, difendendo il paesaggio rurale dalla minaccia degli impianti fotovoltaici a terra.

evento 7giu25
Foto 1 di 4
Gruppo GEV_giu25
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Monaci Comandulli Comazzi
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Monaci e Comandulli
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