Romano

Profughi all’Hotel La Rocca, il sindaco: ”La situazione è fuori controllo”

Sebastian Nicoli oggi pomeriggio ha effettuato un sopralluogo trovando nella struttura di Romano 159 rifugiati.

Profughi all’Hotel La Rocca, il sindaco: ”La situazione è fuori controllo”
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Sebastian Nicoli oggi pomeriggio ha effettuato un sopralluogo trovando nella struttura di Romano 159 rifugiati.

Il sopralluogo

Sebastian Nicoli oggi pomeriggio ha effettuato un sopralluogo trovando nella struttura di Romano 159 rifugiati. I primi profughi, 25, erano arrivati in città a giugno. Nel corso delle scorse settimane gli arrivi si sono moltiplicati arrivando a 159 persone ospitate. Il primo cittadino  dopo l’ispezione ha scritto una comunicazione alla cittadinanza.

La denuncia

“Carissime concittadine e carissimi concittadini, ritengo opportuno comunicare, con questo mio post, che anche nella giornata di ieri ho interloquito con la Prefettura di Bergamo per denunciare una modalità di gestione dei richiedenti asilo, ospitati presso l’ex hotel “La Rocca”, che mi vede in completo disaccordo. - ha scritto Nicoli - Modalità che sta facendo gravare sulla nostra Città un carico di arrivi assolutamente sproporzionato rispetto alla capacità di accoglienza della struttura e della possibilità di gestione/accoglienza della Città. Il tutto senza che il sindaco sia stato mai minimamente messo al corrente di quanto sta succedendo e delle scelte che si stanno operando.Abbiamo appreso, dopo una nostra ispezione del luogo, attraverso le nostre Forze della Polizia Locale, che ieri vi risiedevano 159 persone, arrivate negli ultimi giorni. Arrivi di cui nessun rappresentante dell’Amministrazione e nessun funzionario è stato informato”.

“Non c’è gestione”

“Nemmeno nel 2015/2016 si era arrivati a questi numeri ma, anzi, direi che sono duplicati.Non è il mio obiettivo fare o alimentare polemiche di tipo politico. - ha scritto Nicoli -Ciò che mi preme invece comunicare è come vi sia una gestione di questo fenomeno che ritengo assolutamente non adeguata per i carichi di persone che si stanno ammassando presso una struttura privata nella nostra Città e, quindi, di conseguenza, per la comunità romanese intera. Così come ho avuto modo di appurare che, almeno fino a ieri, non vi é una gestione di queste persone, da parte dell’ente deputato a farlo, se non del livello minimo assistenziale”.

Richiesta di controlli

“Ho richiesto che vi sia una ispezione da parte della Prefettura e di essere presente mentre avverrà. - continua Nicoli - Ho chiesto che si provveda celermente a decongestionare la struttura e ho rappresentato come non si possa pensare di poter caricare un peso di questo tipo su una o poche Città o Comuni della Provincia. Non è la prima emergenza che ci capita di gestire in questi anni ma mai, e sottolineo mai, ci è capitato di trovarci a subire, senza alcun tipo di raccordo o comunicazione, scelte di questa portata. Scelte fatte altrove, da qualcun altro e senza nemmeno una interlocuzione o comunicazione minima con chi, sul territorio, è chiamato ad amministrare e gestire le domande o le preoccupazioni dei suoi cittadini.Mi sembrava corretto comunicarlo così come, naturalmente, comunico che stiamo cercando di mettere in atto tutti i presidi del territorio necessari per gestire anche questa situazione, creatasi in modo del tutto indipendente dalla nostra volontà”.

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