Pro loco: "Il debito c'è ma ci penso io"
Ha versato mille euro e il resto del denaro della cassa lo trattiene per pagare fatture e tessere alla "Libera associazione artigiani"
La Pro loco di Pandino ancora nella bufera. All'assemblea straordinaria convocata per martedì sera l'ex presidente e tesoriere Giovanni Bertazzoli non si è presentato, ma ha ammesso il debito.
L'ex presidente diserta l'assemblea
Assemblea straordinaria senza Giovanni Bertazzoli. Il più atteso. Dopo le polemiche e i veleni sui conti che non tornano, e le dimissioni del Cda, i soci avevano chiesto la convocazione per chiarire le cose, alla presenza dei vertici provinciali e regionali dell'associaizione. L'ex presidente ha però fatto avere uno scritto.
Nuovo Cda? Tutto rimandato a settembre
Questo il comunicato stampa diramato poco fa dall'associazione: " I soci presenti all'unanimità hanno deciso che prima di indire nuove elezioni è necessario riprogrammare una nuova assemblea soci a settembre". E poi " programmare un'assemblea pubblica per sensibilizzare i cittadini a partecipare attivamente all'associazione con l'obbiettivo di trovare persone disposte a candidarsi". Nel frattempo "i soci , che hanno a cuore il futuro della Pro loco, hanno chiesto ai consiglieri e al presidente dimissionari di continuare l'amministrazione fino alla data delle nuove elezioni". Proposta accettata.
"Il debito c'è ma ci penso io"
Bertazzoli ha fatto sapere di aver versato mille euro e di trattenere il resto del denaro della cassa per coprire debiti con la "Libera associazione artigiani". "Ci sono due fatture da saldare e il primo giugno abbiamo scoperto che ci sono da pagare le tessere a partire dal 2011. Il vecchio Cda aveva incaricato me e ci penso io". Ma i soci non riconoscono alcun titolo all'ex presidente.
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