Pippo da Romanengo, il nuovo "Mr Bean"
Dopo show e tour mondiali adesso si occupa di corti, dove racconta le sue avventure
Filippo Crotti, 38 anni, comico e attore originario di Soncino, ora risiede nel centro di Romanengo e lo si è visto protagonista di tanti corti ma anche sullo schermo televisivo.
Pippo da Romanengo è il nuovo "Mr Bean" del Cremasco
Recentemente ha voluto ambientare nel paese adottivo una sua produzione, «My name is Pippo»: 25 episodi basati sulle avventure di «Pippo» in gita, al ristorante, mentre gioca a tennis o combina qualche marachella. Molti romanenghesi hanno partecipato a questa fiction come comparse, tra cui il sindaco Attilio Polla e l’assessore all’Istruzione Federico Oneta. L’Amministrazione ha messo a disposizione le sale del Municipio per alcune scene, così come i ristoranti hanno collaborato per le ambientazioni. Corti simpatici e che fanno ridere, tanto da paragonarlo a "Mr Bean".
"Sin da subito ho capito che volevo fare l'attore"
«Fin da piccolo ho nutrito la passione per la recitazione - ha spiegato - Dopo il diploma di liceo scientifico a Crema sono partito per Los Angeles per imparare l’inglese e iniziare la scuola di recitazione all’Hollywood Actors Studio. D’estate tornavo in Italia per guadagnare i soldi per frequentare la scuola americana perché là non potevo lavorare, avendo solo il visto studentesco. Per quattro anni mi sono impegnato in questa formazione da attore».
Poi il cabaret nei locali cremonesi e la tv
«Verso i ventitré anni sono tornato definitivamente in Italia - ha continuato - e mi sono messo in gioco con alcuni spettacoli. E’ stata un po’ la mia gavetta fare cabaret nei locali cremonesi. Poi sono andato in televisione per partecipare alla trasmissione «Bravo grazie», una gara di comici, presentata da Gabriele Cirilli, il quale mi ha notato e mi ha proposto un tour per quattro anni. Verso i trent’anni ho tentato un provino per il Cirque du Soleil a Barcellona e mi hanno preso come attore e clown. Sono stato a Montreal in Canada per otto mesi per allestire lo spettacolo di teatro comico, finché è partito il tour mondiale. Questa esperienza è andata avanti per cinque anni. Quando ero a New York, ho conosciuto Pietro Valsecchi, il produttore italiano per la Taodue di Mediaset che mi ha proposto una fiction per Canale 5: Squadra mobile". L'intervista completa su Cremasco Week, in edicola