Caravaggio

Piccoli teppisti spadroneggiano in città, vandalismi in piazza e al centro sportivo

Il sindaco Bolandrini chiede collaborazione concreta da parte della cittadinanza

Piccoli teppisti spadroneggiano in città, vandalismi in piazza e al centro sportivo
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Di nuovo vandalismi, maleducazione e abbandono di rifiuti da parte di gruppi di minorenni ormai tristemente noti a Caravaggio. Italiani e stranieri, per lo più magrebini, che spadroneggiano e sfidano gli adulti che cercano di arginare il loro comportamento.

Vandalismi e maleducazione

"La sera, soprattutto d’estate ma anche adesso, in particolare il venerdì, prendono possesso della piazza dei Santi Fermo e Rustico - ha spiegato qualche residente stanco della situazione - si siedono ai tavolini esterni del bar e non consumano, se allontanati rispondono in malo modo e si piazzano sulle panchine pubbliche facendo schiamazzi. Uno di loro qualche tempo fa, dopo aver ricevuto una telefonata ha dato in escandescenza e ne ha danneggiata una, che è ancora rotta. Senza contare che abbandonano per terra immondizia di ogni genere. Forse qualche passaggio in più della Polizia locale la sera potrebbe servire da deterrente".

"Ci sono le telecamere, basterebbe controllare negli orari più critici e intervenire subito" si è lamentato un altro.
Non va meglio al centro sportivo di piazzale Morettini.

"Arrivano in gruppo, si accomodano ai tavolini esterni, non consumano e se vengono richiamati sono male parole - ha raccontato qualcun altro - senza contare i vandalismi: l’ultimo ai danni di un gioco presente sul retro".

Qualche mese fa in via Panizzardo hanno causato anche danni in un locale.

"Con un coltellino o taglierino hanno rovinato dei sedili - ha raccontato un giovane - spesso scorrazzano in bici, si arrampicano sui pali, insultano e irridono chi li riprende".

E quando alla chiesa di San Pietro era attivo l’oratorio non erano mancati problemi seri neanche lì.

Il sindaco: "Servono segnalazioni corcostanziate alle Forze dell'ordine per poter intervenire"

Il sindaco Claudio Bolandrini, dal canto suo, chiede una collaborazione concreta da parte della cittadinanza.

"Non basta lamentarsi di comportamenti molesti o di atti vandalici commessi da ragazzi - ha commentato - è necessario che chi vi assiste si rivolga ai carabinieri o alla Polizia locale. Faccio presente che le Forze dell’ordine possono procedere a visionare il sistema di videosorveglianza per identificare i responsabili e intervenire solo a seguito di segnalazioni circostanziate. Gruppi di adolescenti che si erano resi responsabili di atti vandalici, minacce e aggressioni, uso di stupefacenti sono stati individuati e denunciati al Tribunale dei Minori che per alcuni di loro ha adottato seri provvedimenti, come la restrizione della libertà di circolazione con obbligo di rimanere a casa la sera o addirittura la detenzione in un carcere minorile. Per alcuni genitori, scarsamente collaborativi se non totalmente assenti, è stata chiesta anche la verifica della capacità genitoriale con la sospensione della patria potestà e l’assegnazione dei figli a strutture assistenziali. Dove invece si è potuto fare affidamento sulle famiglie, sono stati concertati percorsi di recupero e azioni di risarcimento dei danni provocati".

Per esempio la piantumazione dei fiori devastati e gettati in una roggia e il corso di pittura al Cdd «La Gabbianella» con i disabili, per i responsabili dell’imbrattamento di un sottopasso con scritte contro le Forze dell’ordine. L’Amministrazione, afferma il primo cittadino, sta facendo la sua parte.

"Per prevenire il disagio giovanile, aggravatosi con la pandemia, Servizi sociali comunali, scuole e oratori hanno sottoscritto un patto di corresponsabilità educativa - ha ricordato - a scuola è stato ripristinato il supporto psicopedagogico ed è stata potenziata l’assistenza educativa, con gli oratori sono state realizzate attività di contrasto alla povertà educativa e di sostegno alla fragilità adolescenziale. L’attività di presidio affidato alla Polizia locale prevede il controllo serale delle aree cittadine più a rischio e il passaggio in oratorio, importante centro di aggregazione, formazione e integrazione dei nostri ragazzi. L’Amministrazione ha anche istituito con le agenzie educative e le Forze dell’ordine del territorio il Tavolo Adolescenti, come strumento di consultazione e concertazione delle politiche rivolte al benessere dei ragazzi".

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