Perché rinnegare le radici della nostra cultura?
Dopo l'invettiva dell'Aie contro Strigarium, al via domani sera a Casirate

"Queste pratiche non sono solo espedienti per facili guadagni, non si può infatti escludere un intervento straordinario del maligno, che causerà, anche a distanza di tempo, sulle persone fenomeni di vessazione, ossessione o possessione diabolica, e sui luoghi fenomeni di infestazione locale".
Bassa bergamasca, XV secolo. Ah, no è l’anno del Signore 2023 ma sembra di vivere in quell’atmosfera da caccia alle streghe che si respirava tra il XV e il XVIII secolo.
Un’invettiva degna degli Inquisitori quella che si è abbattuta su "Strigarium", l’evento che prende il via questa sera a Casirate.
Esoterismo, cultura neopagana, tradizioni antiche vengono equiparate a beceri riti satanici dove tutto è concesso. Chissà cosa si immaginano gli illustri rappresentanti dell’Aie, pensando a ciò che accadrà in questo weekend di "deviazione e perdizione". Invece l’evento, che anima la provincia di Bergamo dal 2010, è pensato anche per le famiglie, con laboratori dedicati ai bambini. Ma forse, l’Aie storcerebbe il naso anche davanti a Harry Potter.
"Strigarium" con le sue conferenze e la rappresentazione di antiche usanze e tradizioni altro non fa che portare alla luce quelle che sono state le credenze di gran parte dell’Europa, in particolare del Nord, arrivate a contaminare le cultura pagana che rappresenta - si voglia o no - le radici della nostra cultura. Dei e dee legate alla natura, al ciclo della vita, al susseguirsi delle stagioni: riti propiziatori che l’antropologia culturale studia e spiega da anni.
Perché, quindi, negare questa realtà, ridurla a "mode celtiche" vuote, pericolose e pure politicizzate? Forse a strumentalizzare l’evento è proprio chi lo critica paventando addirittura l’intervento del maligno a punire coloro che si uniranno al grande Sabba (e, no, non si tratta di riti orgiastici in onore del diavolo).
L’arte della divinazione, la lettura delle rune, le proprietà di piante e pietre, il ruolo simbolico del fuoco: c’è molto da scoprire e conoscere anche solo passeggiando tra i banchi allestiti a "Strigarium". Bisogna però liberarsi da preconcetti e pregiudizi, dalla falsa idea che chi pratica - seriamente, s’intende - antiche arti come la lettura dei tarocchi o la divinazione sia necessariamente una nuova Wanna Marchi pronta a spillare soldi a semplici creduloni. Non che truffatori e deviati non esistano, impossibile negarlo, ma nessuno può dirsi esente dal rischio, nemmeno tra le mura di una chiesa…