Treviglio

Per l'influenza apre un hotspot alla Casa di comunità

L'obiettivo è quello di ridurre la pressione sul Pronto soccorso nel periodo di picco dell'influenza. Per accedere bisognerà chiamare il numero 116117

Per l'influenza apre un hotspot alla Casa di comunità
Pubblicato:

L'obiettivo è quello di ridurre la pressione sul Pronto soccorso nel periodo di picco dell'influenza. Per farlo, l'Asst Bergamo Ovest apre oggi, lunedì 16 dicembre, un hotspot infettivologico dedicato nei locali della Casa di Comunità di Treviglio. La struttura, che si trova in via Matteotti, 4 sarà il punto di accesso per pazienti colpiti da patologie respiratorie che si rivolgono telefonicamente al 116117, numero NEA della Continuità Assistenziale, in orari di assenza del proprio medico curante.

Apre l'hotspot per l'influenza

“Per rafforzare gli interventi di cura in questo periodo invernale (da dicembre a febbraio) – spiega Giovanni Palazzo, direttore generale Asst Bergamo Ovest – dove assistiamo sempre ad un innalzamento del numero degli accessi in Pronto Soccorso per patologie minori, prettamente sindromi influenzali e problemi respiratori, da oggi, lunedì 16 dicembre la nostra Asst ha attivato il primo Hotspot Infettivologico proprio nel cuore della città di Treviglio, nella nostra Casa di Comunità di via Matteotti. Qui i medici di assistenza primaria (medici di medicina generale) visiteranno i pazienti inviati dalla Continuità Assistenziale (perciò dopo aver chiamato il 116117) sollevando i pronti soccorsi e dando risposte veloci o attivando percorsi successivi più complessi”.

Meno pressione sul Pronto soccorso

“L’hotspot avrà l’obiettivo di dare una risposta più mirata verso le sindromi influenzali, contenendo, per quanto possibile, l’accesso di pazienti al pronto soccorso per prestazioni non urgenti e/o considerabili inappropriate, pazienti prima valutati dai professionisti del 116117 – UnicaCA - spiega Pietro Tronconi, direttore socio sanitario dell’Asst - Dopo la visita in Casa di Comunità, il paziente potrà essere reinviato al domicilio (con un referto ed eventuali prescrizioni di accertamenti o farmaci, o prescrizione di radiografia al torace), o, nei casi più gravi, inviato al Pronto Soccorso, previo contatto telefonico con il Triage per l’inquadramento diagnostico”.

A chi è rivolto l'hotspot

Gli hotspot saranno riservati ai pazienti, compresi i bambini dai 6 anni in su, con patologie respiratorie ed influenzali di grado lieve (esempio: codici bianchi e verdi) che, in orari in cui il proprio medico o pediatra non è in servizio, non possono attendere l’apertura dell’ambulatorio, e si recherebbero, la maggior parte delle volte impropriamente, in Pronto Soccorso.

Come si accede

I pazienti con tali sindromi devono chiamare il 116117, numero NEA della Continuità assistenziale – UnicaCA. Dopo consulto telefonico o in videochiamata col medico della CA, se reputato idoneo ad accedere a questo nuovo percorso, il paziente sarà invitato, invece di recarsi al Pronto soccorso, ad accedere all’Hotspot della Casa di comunità di via Matteotti 4 a Treviglio.

Non è previsto accesso diretto, eventuali pazienti autopresentati saranno invitati a eseguire la procedura telefonica, e la centrale li indirizzerà, eventualmente, all'hotspot.

Orari di apertura

Nel periodo dell’anno maggiormente soggetto alla diffusione delle sindromi respiratorie su base virale (indicativamente da dicembre a febbraio), è attivo un hotspot dedicato con orario:

  • dalle 20 alle 24 nei giorni feriali (due medici in servizio)
  • dalle 8 alle 20, sabato, domenica e festivi e prefestivi (due medici e un infermiera di comunità in servizio)

Prestazioni erogate

L'hotspot infettivologico potrà effettuare test per la diagnosi di malattie infettive (es. tamponi covid, influenza, RSV, streptococco), misurazione dei parametri vitali inclusa la saturimetria e possibilità di invio a sistema di emergenza-urgenza.

Al termine della visita all'hotspot della Casa di comunità, il medico potrà inviare il paziente al domicilio, qualora ritenga che segni e sintomi non siano oggetto di ulteriori accertamenti, provvedendo alla compilazione dell’esito nell’applicativo “SMI” (che è il portale per la Segnalazione delle Malattie Infettive) ed eventuali prescrizioni di esami o terapia. Nei casi in cui il paziente necessita un esame radiologico (RX torace) non urgente, inviare il paziente al domicilio con prescrizione di Radiografia al torace che sarà successivamente prenotata dal personale della Casa di comunità oppure potrà inviare il paziente il paziente in Pronto soccorso, qualora ritenga che l’orientamento diagnostico sia di grado moderato o grave.

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali