Pendolari: "Basta con le critiche sterili" - TreviglioTV
Redazione, 22 marzo 2017
(Foto di repertorio)
Il Comitato pendolari della Bassa pianura bergamasca difende l'operato dell'assessore regionale Alessandro Sorte: "Alcuni Comitati al posto di riconoscere i progressi consolidati (più treni, più confort, costi invariati per gli utenti, l’arrivo dei nuovi treni Vivalto sulla tratta Bergamo – Milano, ecc), continua a produrre critiche inutili e sterili".
I pendolari hanno affidato il loro pensiero a un comunicato che suona come una risposta, nemmeno troppo velata, alla posizione sostenuta nei giorni scorsi dal Comitato pendolari bergamaschi.
Tuttavia, alcuni Comitati (CpB), direttamente interessati e beneficiati dai significativi risultati positivi maturati nell’ultimo biennio nell’area di Bergamo, anziché riconoscere i progressi consolidati (più treni, più confort, costi invariati per gli utenti, l’arrivo dei nuovi treni Vivalto sulla tratta Bergamo – Milano, ecc), continua a produrre critiche inutili e sterili, non proponendo soluzioni costruttive ma dando sfogo a isterismi contro altri utenti e il Committente il Servizio, facendosi promotore soltanto di soluzioni ad alto costo economico, che interessano un limitato numero di utenti, in fascia oraria non motivante, con toni ricattatori verso l’Istituzione regionale preposta e quindi indirettamente verso noi stessi. Perché il tutto e a carico di chi????
Il nostro Comitato è apolitico e ci dispiace che le nostre rivendicazioni a sfondo sociale vengano escluse a priori e non PESATE e forse ancora peggio, ridotte a meri temi di propaganda elettorale. Il C.P.B.B. lungi da tali beghe, da anni preferisce portare avanti le proprie battaglie in modo costruttivo, sui tavoli istituzionali, corredando la proposte da analisi di tenore tecnico-gestionale-economico
Non ci interessa l’ideologia politica del Committente il Servizio Regionale, bensì l’orario dei treni, i volumi proposti, la puntualità, l’indice di soppressione, il potenziamento del servizio su ferro e il rinnovo del materiale rotabile; se il Suo operato risponde ai criteri fondanti le nostre azioni, NOI lo apprezziamo e siamo sensibili su un percorso comune, per quanto lo riguarda e lo coinvolge negativamente.
Siamo altresì preoccupati che alcune forze politiche che si professano a difesa dei disagiati e meno abbienti non scendano, dall’alto, in campo seriamente per valutare SEVERAMENTE i temi da noi prodotti per la collettività. In tempi passati questi signori rappresentanti, ci avevano assicurato comportamenti procedurali severamente diversi e qualificanti, per smuovere le acque; noi in silenzio ci dicevamo e ci diciamo tuttora: perché continuate a non vedere la situazione, critica a tutti??
Noi siamo, nei nostri limiti operativi, costantemente vigili affinché le esigenze dei pendolari siano monitorate e tradotte in proposte, ma allo stesso tempo siamo pronti a riconoscere quanto di buono è stato fatto e a collaborare affinché il servizio possa migliorare ogni giorno di più; ciò tenendo sempre presenti gli interessi dei viaggiatori del Bacino di Treviglio ma anche di quelli della Treviglio – Brescia e Bergamo stessa, nessuno escluso, formulando proposte supportate da motivazioni funzionali a valenza economica; in sintesi siamo in primis attenti al binario e al treno e poi, consentiteci, alla vernice e ai fumus di alcuni; questione di principi.
Il nostro modus operandi è quello di coinvolgere le Istituzioni, perché il messaggio arrivi a chi ha i mezzi per pianificarlo e attivarlo con azioni sostenibili per la società estesa.
Per questo riteniamo assurdo l’attacco all'Assessore proprio nei giorni dell’arrivo dei nuovi treni e solo perché preannuncia l’attivazione di alcune fermate (orari da individuare, ci consta tuttora); quindi in soldoni contro NOI e contro chiunque presti attenzioni alle reali esigenze di trasporto. In questo momento socio- politico ciò non è accettabile neanche come dichiarazione da bar e neanche se i treni per Bergamo anziché di Trenord fossero di qualche facinoroso Comitato.
Forse qualcuno, di fronte a questi eventi positivi, si è innervosito perché intenzionato a pianificare la propria campagna elettorale di riferimento su temi ora in risoluzione e che quindi vede sfuggire l’oggetto del suo contendere.