Pazienti furibondi col medico ritardatario e la protesta arriva in Consiglio

A Romano il disagio di tanti cittadini costretti ad aspettare in strada un dottore che non rispetta gli orari di ricevimento.

Medico in ritardo

Quella dell'emergenza dei medici di base è una piaga che affligge il territorio da tempo. Tanti infatti sono stati i dottori che operavano in città e che sono andati in pensione lasciando un vuoto assistenziale. Vuoto a cui faticosamente si è cercato di rimediare da parte degli Enti comunali e sanitari. Ma sono emersi ancora dei disagi , questa volta estranei dagli sforzi dell’azione organizzativa assistenziale sul territorio. Ne sanno qualcosa i tanti pazienti assistiti da un medico che ha lo studio collocato nel centro storico di Romano che costantemente si trovano le porte dell'ambulatorio chiuse durante gli orari di ricevimento e sono costretti ad aspettare il medico in ritardo per strada.

L'intervento del consigliere

Lunedì è successo di nuovo, questa volta però sulla strada con i pazienti c’era anche il consigliere comunale Danio Moro.

"Stavo passando per caso da quella strada e ad un certo punto ho visto questo capannello di persone che rumoreggiava fuori da uno studio medico.- ha detto Danio Moro – Così mi sono avvicinato e queste persone mi hanno raccontato che stavano aspettando da più di un’ora il medico in ritardo. Tra loro c’era anche una signora con problemi alle gambe che non riusciva a stare in piedi ed è stata fatta sedere su un'automobile parcheggiata. Ho ascoltato i cittadini che si  lamentavano e dei residenti mi hanno confermato che spesso i pazienti si trovano in strada ad aspettare anche per ore".

Il confronto

Dopo una lunga attesa il medico è arrivato e Danio Moro ha deciso di affrontarlo in rappresentanza dei pazienti.

"Ho detto al dottore che questo non è un comportamento né corretto né tanto meno professionale nei confronti dei suoi pazienti che avendolo scelto come medico gli hanno dato fiducia.- ha detto il consigliere comunale - ha detto Moro – Proprio per questo deve rispettare i pazienti e non farli attendere fuori dal suo studio. Ora ci confronteremo con l’Ente sanitario e intendo chiarire questa situazione diventata insostenibile per i pazienti. Se necessario presenterò anche un ‘interrogazione in Consiglio comunale".

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