Parrucchieri chiusi in zona rossa: "Nei saloni non si cerca solo bellezza ma anche salute"
Lo sfogo di Daniela Modina che nel suo salone si occupa anche di percorsi post chemioterapia, alopecia e psoriasi.
La Lombardia da oggi, 15 marzo 2021, è ufficialmente in zona rossa. Tra le limitazioni imposte da questa nuova stretta voluta dal Governo Draghi c'è anche la chiusura dei parrucchieri fino al prossimo 6 aprile. Una misura presa non certo bene dai professionisti del settore che ricordano come il lavoro nei "saloni di bellezza" non si fermi solo all'apparenza ma abbia un impatto importante sulla salute.
Parrucchieri chiusi fino al 6 aprile
Parrucchieri e centri estetici chiusi nonostante abbiano messo in pratica tutte le norme di sicurezza anti Covid. Ma tant'è e poco può fare la polemica. Lo sa bene Daniela Modina titolare del Beautri Parrucchieri di Cologno al Serio, dove lavora con il suo team formato da Sabrina e Giada.
"Però una cosa permettetemi di dirla - si è sfogata Modina - non tutti i saloni di parrucchiere si limitano ad acconciare e colorare. Nel nostro salone in primis abbiamo l'obiettivo di far star bene le persone restituendo loro la gioia di guardarsi allo specchio. Fermare per tre settimane e oltre dei percorsi per chemioterapia, psoriasi ed alopecie importanti può essere un problema, ma questo non viene capito perché si collega la professione del parrucchiere solo a bellezza".
La lotta all'abusivismo
"Comunque sia l'amaro in bocca rimane - prosegue - e al di là del danno economico la mia preoccupazione va a quelle persone che di noi hanno bisogno. Spero vivamente che queste settimane di stop servano a qualcosa e non a fare sì che l'abusivismo prenda il sopravvento oppure sarà una doppia sconfitta mettendo a repentaglio ancora di più la salute delle persone".
Un'occasione per formarsi e creare
"Mi ripeto forza Daniela, forza ragazze, abbiamo già programmato il da fare per utilizzare questo tempo in maniera positiva - continua - Io non ci sto a fermarmi a piangermi addosso, cogliamo questo momento come un'occasione per fare formazione e creare. Questa settimana in salone siamo in fermento. Non posso negarlo, quando ho chiuso la porta del salone qualche lacrima è scesa perché questo è il mio mondo, le vostre storie sono le mie".