Parlare di Coronavirus ai bambini: i consigli degli esperti di stress traumatico e Ats Bergamo
Ats Bergamo e associazione Esmr hanno diffuso alcuni consigli su come affrontare il tema di Covid-19 con i più piccoli.
Raccontare il virus non è facile e l'ansia in queste ore difficili coinvolge tutti, bambini compresi. Che a casa da scuola sono esposti tanto quanto noi alle emozioni legate a quello che sta succedendo in Lombardia. Per questo l'altro ieri, venerdì, è stato sottoscritto un protocollo tra Ats Bergamo e Associazione Emdr - un gruppo di professionisti che si occupano di stress traumatico e di interventi specialistici con vittime di traumi psicologici e di situazioni di stress. Si tratta di cinque regole per parlare di Coronavirus ai più piccoli e di alcune linee guida per tutti, su come gestire la paura e l'agitazione in questi giorni.
Come raccontare il Coronavirus ai bambini
Nel documento condiviso da Ats si consiglia di parlare con i bambini di Coronavirus seguendo cinque regole o consigli.
- Racconta la verità in modo semplice
- Scegli immagini e informazioni adeguate. Scegli un momento al giorno da dedicare insieme alla visione delle informazioni per poter rendere comprensibile e rassicurante il contenuto
- Trasmetti affetto, sicurezza e attenzione
- Permetti ai bambini di mantenere abitudini piacevoli: gioco, attività scolastiche, attività all’aria aperta
- Dichiara ai bambini che molti professionisti (medici, infermieri, forze dell’ordine) molto capaci stanno lavorando costantemente per ripristinare sicurezza e dare aiuto agli ammalati, sottolineando aspetti positivi delle azioni di cura
Parlare delle proprie emozioni aiuta
Sono state diffuse anche alcuni consigli generali per la popolazione.
"L’informazione è importante, meglio consultare solo fonti istituzionali: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità e ATS Bergamo. Segui le norme igieniche consigliate dal Ministero della Salute Scegli due momenti al giorno per informarti e il canale attraverso il quale vuoi farlo. L’esposizione continua alle informazioni è inutile e favorisce la paura e lo stato d’allerta. Quando è possibile, mantieni le tue abitudini ordinarie nel rispetto delle regole di comportamento suggerite alla comunità cui appartieni. Potrebbe capitarti di provare paura o agitazione: è una reazione normale, sappiamo che parlare delle tue emozioni può aiutare a sentirti meglio. Potresti sentirti a volte in difficoltà a concentrarti o a prendere decisioni, anche questo aspetto è normale conseguenza dello stress.
Sonno e atteggiamento positivo
E ancora: "Mantieni il più possibile la regolarità del sonno. Stai con le persone che puoi frequentare e che ti fanno stare bene: questo permette di rasserenare la mente e calmare la paura. Ricorda che un atteggiamento positivo aiuta te e la collettività".
Il documento è stato siglato dal direttore di Ats Bergamo Massimo Giupponi (nella foto in alto) e dalla presidente dell’associazione EMDR Italia, Carmen Isabel Fernandez Reveles. Il primo step prevede la diffusione di un decalogo diretto alla popolazione adulta e di un secondo vademecum per quel che riguarda i bambini che verranno diffusi dall’Agenzia di Tutela della Salute tramite i suoi canali, in particolare il sito internet e i social media. I successivi interventi saranno messi in campo nei prossimi giorni in relazione all’evolversi della situazione.