Parcheggi a pagamento a Treviglio, da maggio inizia la "Fase 1" con 1066 strisce blu

L’Amministrazione comunale fa una parziale (per ora) marcia indietro sui posteggi a pagamento. I 1250 stalli a strisce blu che erano previsti già tra gennaio e febbraio, alla fine sono diventati 1066 (dagli 822 attuali). Un passaggio che avverrà dal prossimo mese di maggio. Una rivisitazione del progetto originale, dettato forse anche dalle tante proteste che si erano sollevate, soprattutto sui social, da parte anche di chi lavora nel centro della città.

Parcheggi a pagamento: ecco la Fase 1

Ad annunciare l'avvio, a breve, dell'operazione è stato Alvise Biffi, Amministratore Unico di Treviglio Futura, che sta completando l’iter amministrativo per l’assunzione dei manutentori e ausiliari del traffico, oltre che coordinare le attività di segnaletica verticale e orizzontale e di aggiornamento e implementazione dei sistemi di pagamento.

“Come previsto dalla convenzione con il Comune di Treviglio stiamo dando seguito alle azioni per raggiungere gli obiettivi che il Consiglio comunale ci ha dato, ovvero lo sviluppo della smart mobility e la trasformazione urbana del ring della circonvallazione interna – commenta Biffi – Il prossimo passo sarà l’avvio definitivo della fase 1 della sosta, come definito dalla Giunta comunale, oltre all’avvio di un progetto di car sharing”.

Le strisce blu diventeranno 1066

La Giunta ha approvato la delibera che modifica l’assetto del sistema dei parcheggi del centro della città per gli anni 2023 e 2024: nella sostanza i parcheggi a pagamento totali – che oggi sono 822 - diventeranno 1066, di cui 364 a tariffa T1 e 702 a tariffa T2. Una rivisitazione del progetto originale, che prevedeva invece da subito il raggiungimento della quota di 1250 stalli a pagamento.

“Il piano della sosta approvato a luglio 2018 in Consiglio comunale senza voti contrari ha già avuto una sua prima fase di attuazione - commenta il sindaco Juri Imeri - Diamo seguito al programma di mandato con questa nuova fase, che ha l’obiettivo principale di aumentare la rotazione delle auto nei parcheggi nelle zone più vicine al centro a beneficio dei commercianti e dei residenti, incentivare l’uso della mobilità dolce e degli stalli meno centrali. Inoltre il potenziamento previsto della segnaletica e della tecnologia a servizio renderanno più semplice muoversi”.

Aumenta la sosta in viale Oriano, via Cavour e piazza Setti

Il piano approvato dalla Giunta interviene su fronti diversi. Innanzitutto varierà la tariffa oraria di viale Oriano, via Cavour e Piazza Setti, che passeranno da quella T2 (1 euro/ora) a quella T1 (1,40euro/ora). Vengono poi introdotti alcuni stalli a pagamento, quelli più prossimi alla circonvallazione interna, in via Portaluppi, via Libertà e via dei Mille, oltre a tutta la parte di via Crippa compresa tra viale Battisti e viale XXIV Maggio (tutti a tariffa T2). Diventeranno a pagamento con tariffa T2 anche i parcheggi di largo Caprera e del tratto di via De Gasperi compreso tra Piazza Insurrezione e viale Piave. Saranno invece limitate a pochi posteggi, quelli più prossimi al centro, le strisce blu nelle vie Filzi (8 stalli), Madreperla (14 stalli) e Tasso (8 stalli), dove si applicherà la tariffa T1. Non cambierà nulla invece in via Bellini, via Mazzini, via Felice Cavallotti, via Moroni, via Cilea, via Fratelli Buttinoni, via Zara, via Cilea, via XXIV Maggio, via Locatelli e via Terni, dove erano inizialmente previsti stalli a pagamento.

“La delibera attua una possibilità prevista dalla convenzione approvata dal Consiglio comunale ed è figlia di un confronto serio e oggettivo sulla politica della sosta in città e sull’incentivo della mobilità sostenibile – commenta il sindaco Juri Imeri – Treviglio cresce nei servizi e nelle opportunità, e attuare il piano della sosta è necessario per accompagnare questo sviluppo, confermando peraltro scelte amministrative che ci contraddistinguono e che non vengono modificate: si continuerà a pagare solo negli orari 9-13 e 14-18 dal lunedì al sabato, rimarrà la gratuità nei giorni festivi e sono confermati i costi degli abbonamenti mensili, trimestrali, semestrali o annuali”.