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Pontirolo
Omicidio di Pontirolo, trovata l'arma del delitto
Stando a quanto emerso era in una tubazione sul retro dell'azienda teatro dell'omicidio
È stata ritrovata oggi pomeriggio, lunedì 30 dicembre, 48 ore dopo il delitto di Pontirolo Nuovo, la pistola utilizzata dal 58enne Rocco Modaffari per freddare Roberto Guerrisi, ucciso con un colpo di pistola al Fornasotto, località di Pontirolo, sabato pomeriggio. La vittima, 42 anni, di Boltiere, si era presentato a Pontirolo per difendere la propria figlia, che aveva denunciato il nipote dell'assassino per maltrattamenti.
Trovata la pistola
A trovare l'arma è stata l'unità cinofila specializzata nella ricerca di esplosivi (e quindi anche di armi da fuoco). Dopo aver perlustrato diversi campi attorno all'azienda, i carabinieri hanno lasciato libero il cane per un ultimo tentativo di ricerca. E i risultato è arrivato. Partendo dell'ingresso del DB Cars, teatro dell'omicidio, il cane ha seguito una pista che l'ha portato sul retro della stessa azienda. L'arma, stando a quanto emerso, era nascosta in fondo ad una tubazione ad uso irriguo, ma chi l'ha occultata non è riuscito ad eludere il fiuto dei cani, proverbialmente sviluppatissimo. Ora saranno gli esperti dell'Arma ad appurare se, come effettivamente appare probabile, sia proprio l'arma che ha sparato sabato pomeriggio.
Le ricerche dell'arma
Dopo aver trovato dei proiettili calibro 22 (dello stesso tipo dei due sparati verso Guerrisi, uno dei quali l'ha colpito al volto), mancava soltanto l'arma del delitto per completare il puzzle del delitto di sabato. Già nel corso della serata e della nottata tra sabato e domenica l'intera area era stata battuta, con non poche difficoltà a causa del buio, dai Vigili del fuoco di Treviglio e dai carabinieri della locale compagnia, senza esito.
Erano da poco passate le 14.30 quando - secondo la ricostruzione degli inquirenti - Modaffari ha premuto il grilletto contro il padre della fidanzata di suo nipote, che proprio poche ore prima, hanno riferito i familiari, aveva denunciato il giovane di averla picchiata. La lite (la seconda della giornata) tra i due era scattata davanti alla concessionaria di via Bergamo.
