Nel lecchese

Oltre venti furti in pochi mesi, presa la "Banda del monopattino": aveva colpito anche a Osio Sotto

Due cittadini cileni, classe 1987 e 2000, sono stati arrestati venerdì con l'accusa di furto in abitazione e rapina impropria

Pubblicato:

Svaligiavano le case spostandosi poi su monopattini, ma sono stati scoperti e fermati dai carabinieri della Compagnia di Merate dopo mesi di indagini. Più di venti i colpi messi a segno in Lombardia, alcuni anche a Osio Sotto.

Presa la Banda del monopattino

Come riporta Prima Merate, le indagini sono partite lo scorso 11 ottobre da un colpo in villa a Casatenovo e hanno permesso di portare alla luce una serie di razzie messe a segno in mezza Lombardia dalla Banda del Monopattino. A sgominarla sono stati i Carabinieri della Compagnia di Merate, con il coordinamento della  Procura della Repubblica.

I militari meratesi infatti hanno assicurato alla giustizia due cittadini cileni, uno nato nel 1987 e il secondo classe 2000, arrestati venerdì con l'accusa di furto in abitazione e rapina impropria.  I due sono i membri di quella che, come detto,  è stata soprannominata la "banda del monopattino" perché era proprio con questo mezzo che si spostavano velocemente da una abitazione all'altra per commettere le loro razzie.

Centomila euro di refurtiva

Nelle loro abitazioni a Milano i militari del sottotenente Raffaele La Rovere, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia meratese, hanno trovato circa 100mila euro di refurtiva tra borse, gioielli, contanti (circa 3000 euro), monete d'oro e soprattutto orologi di valore di cui evidentemente erano particolarmente "appassionati".

Raffaele La Rovere, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia meratese, il Procuratore Ezio Demenco Basso e il Comandante Provinciale Alessio Carparelli

Ben novanta i preziosi orologi ritrovati e posti sotto sequestro, una decina i Rolex. Confiscati anche arnesi da scasso, documenti falsi, 25 grammi di sostanza stupefacente e, ovviamente, i famigerati monopattini.

"Da lì, incrociando le segnalazioni dei residenti, le immagini delle telecamere private, degli impianti di videosorveglianza comunali, e le attività investigative compiute dai militari,  siamo riusciti ad individuare una automobile, una Fiat Bravo, utilizzata dai due arrestati per raggiungere le diverse aree nel loro mirino - ha spiegato il Comandante provinciale dei Carabinieri Alessio Carparelli - Poi, una volta scesi dall'auto, si spostavano velocemente coi monopattini verso i loro obiettivi".

Proprietari di casa minacciati col cacciavite

Lunga, lunghissima, la lista dei paesi visitati dai due che agivano tendenzialmente tra le 17 e le 21: oltre a Casatenovo, in provincia di Lecco, hanno agito anche a Oggiono, Annone, e Verderio. Non solo ma sono anche accusati di una tentata rapina impropria a Paderno d'Adda avvenuta il 3 febbraio 2023.

"I due erano entrati nell'abitazione e stavano commettendo il furto proprio  quando i padroni di casa hanno fatto rientro - ha spiegato il sottotenente La Rovere - Per fuggire non hanno esitato a minacciare con violenza i residenti brandendo un cacciavite".

Colpi in mezza Lombardia: anche a Osio Sotto

I due sono accusati di colpi anche nelle province di Como, Monza Brianza, Bergamo, Varese e Milano ed in particolare a Usmate, Vimercate, Cassano Magnago,  Cambiago, Olgiate Olona, Nerviano, Lesmo, Arluno, Osio Sotto, Sotto il Monte, Mariano Comense, Castano Primo, Trezzo, Ciserano e Casorezzo.

 

Seguici sui nostri canali