Lutto

Olga Foglio, 102 anni di dolcezza e lavoro: addio alla decana di Rivolta d’Adda

Si è spenta pochi giorni prima del suo 102° compleanno, lasciando un’eredità di amore, generosità e memoria nel cuore del suo paese

Olga Foglio, 102 anni di dolcezza e lavoro: addio alla decana di Rivolta d’Adda

È venuta a mancare a pochi giorni dal traguardo dei 102 anni Olga Foglio, la donna più anziana di Rivolta d’Adda: una vita lunga e luminosa, dedicata alla famiglia, al lavoro e agli altri, sempre con un sorriso gentile.

Una vita che attraversa un secolo

Si è spenta giovedì scorso, alla casa-famiglia “Padre Spinelli” dove era ospite da alcuni anni, Olga Foglio, la decana del paese. Avrebbe compiuto 102 anni proprio questa domenica, 2 novembre. Una vita lunga, piena e laboriosa, che ha attraversato più di un secolo di storia e di affetti.
Nata a Casirate d’Adda, ottava di quindici figli di Francesco Foglio e Alice Garotta, Olga è cresciuta nella cascina Corsetta di Rivolta, dove ha trascorso la giovinezza tra i campi e il lavoro contadino. In seguito si è dedicata alla famiglia e alla casa, accanto al marito Guerino Foglio, scomparso una trentina d’anni fa, e ai loro quattro figli: Giulio, Marilena, Lorenzo e Lidia.

L’amore, la famiglia e la forza del cuore

Mamma era felicissima della vita che ha fatto, nonostante il tanto lavoro”, racconta la figlia Marilena, con la voce velata di emozione. “Tra i fratelli, i maschi sono morti giovani, mentre le sorelle hanno tutte vissuto a lungo, quasi fino ai cento anni. Forse era la forza dell’amore, della famiglia, o la serenità con cui affrontavano ogni giorno”. La storia d’amore tra Olga e Guerino è stata infatti speciale, quasi romanzesca.

“Mio papà era doppio cugino di mia mamma: due fratelli avevano sposato due sorelle. Vivevano tutti insieme nelle cascine. Si amavano come una sola persona, non li ho mai visti separati. Lui lavorava in campagna e faceva anche il magazziniere, lei era sempre attiva, instancabile”.

Mani operose e un sorriso per tutti

Olga non si è mai fermata: dopo anni di lavoro nei campi, si è dedicata anche al cucito e alla cura degli altri. “Faceva le punture, cuciva per mezzo paese, insegnava taglio e cucito alle ragazze – ricordano in molti – e tutto lo faceva gratuitamente. Era generosa, dolce, tranquilla, sempre con un sorriso”.
Negli ultimi anni, anche dalla casa-famiglia, Olga ha continuato a seguire instancabilmente la vita della sua grande famiglia con curiosità e affetto. “Era appena nata la sua ultima pronipote e ne era felicissima”, racconta ancora Marilena.

“Quando vedeva le foto di famiglia si illuminava. L’anno scorso le abbiamo proiettato sulla lim le foto e i video dei nostri momenti insieme. Mi disse: ‘Mi spiace morire dopo aver visto tutti questi ricordi belli’. Voleva persino imparare a usare il telefono per fare videochiamate a figli e fratelli”.

Olga Foglio se n’è andata così come ha vissuto: con dolcezza, discrezione e un sorriso pronto per tutti. Lascia dietro di sé non solo una grande famiglia, ma un’eredità di amore e di lavoro, fatta di mani che non si sono mai fermate e di cuore che non ha mai smesso di battere per gli altri. E mentre a Rivolta qualcuno indossa ancora i pantaloni che lei aveva accorciato “per gentilezza”, il suo nome continuerà a cucire ricordi nel tessuto del paese.