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Nuove Tute gialle a Caravaggio, nasce il nucleo di Protezione civile degli Alpini

Sono 24 i volontari già addestrati e pronti, più altri tre in formazione; 16 più tre iscritti al Gruppo Alpini, sei di Misano e due di Treviglio

Nuove Tute gialle a Caravaggio, nasce il nucleo di Protezione civile degli Alpini
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È nato il nuovo Nucleo di Protezione civile caravaggino creato all’interno del Gruppo Alpini, e ne fanno parte anche soci dei gruppi di Misano e Treviglio.

Nasce il nucleo di Protezione civile degli Alpini

Le Penne Nere lo hanno presentato domenica della scorsa settimana, in piazza Garibaldi, con tanto di polenta taragna di contorno, vin brulè e tè caldo. La Protezione civile dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) nasce, come attività organica, all’inizio degli anni ’80, ma si può dire che il germe sia stato gettato nel 1976 nel Friuli devastato dal terremoto in cui l’ANA ha preso coscienza di avere nelle sue fila un patrimonio di esperienze, volontà entusiasmo che poteva essere canalizzato là dove se ne rilevava la necessità.

I numeri

Ora anche Caravaggio darà il suo contributo, ecco i numeri del nuovo nucleo: 24 volontari già addestrati e pronti, più altri tre in formazione; 16 più tre iscritti al Gruppo Alpini di Caravaggio, sei di Misano e due di Treviglio. Specializzazioni di interesse sono telecomunicazioni radio (TLC), logistica, idrogeologico e informatica, oltre alle attività di promozione nelle scuole e di informazione e divulgazione dei Piani di Protezione civile comunali.

"Un bel pomeriggio che è servito a far sapere alla città che ci siamo e che se qualcuno è interessato a far parte del nucleo può venirci a trovare nella nostra sede di via Einaudi - ha spiegato il capogruppo Silvio Viola - Per iscriversi occorre fare domanda di ammissione al Gruppo Alpini, avere un’età compresa tra i 18 e gli 80 anni compiuti, la disponibilità ad essere impiegati anche al di fuori della propria Regione di residenza e capacità professionali tali da garantire un proficuo impiego, acquisite anche con apposita formazione. Il corso è teorico, si svolge a Bergamo, 16 ore. Quello su cui si insiste di più è l’impegno che ci si prende: siamo attivabili H24 e 365 giorni all’anno. Poi è possibile seguire corsi di specializzazione".

Convenzione con il Comune

Per poter operare è obbligatorio essere muniti di apposita divisa e di dispositivi di Protezione Individuali (guanti, scarpe antinfortunistiche, caschetto). Ed ecco che il ricavato della vendita della gustosa polenta servirà a sostenere le spese. Il costo per ogni volontario è di circa 420 euro, per cui la spesa per il nucleo è pari a 11mila 340 euro. Occorreranno poi mezzi ed attrezzature che consentano ai volontari di essere efficienti ed efficaci nelle loro attività.

"L’Amministrazione si è impegnata a stipulare una convenzione col nostro nucleo - ha concluso - offrendo sia un sostegno economico diretto che la possibilità di acquisire la disponibilità di un mezzo partecipando al prossimo bando regionale. Siamo molto grati al sindaco Claudio Bolandrini per la sensibilità verso la nostra iniziativa ed il sostegno offerto, così come alla Bcc Caravaggio e Cremasco per la prima donazione e la disponibilità a sostenere le prossime iniziative del nucleo".

"Ringrazio gli amici alpini che hanno deciso di mettersi ulteriormente al servizio della comunità come volontari di protezione civile - ha commentato il sindaco - L’Amministrazione sottoscriverà il prossimo anno la convenzione e sosterrà economicamente la formazione del nuovo nucleo, coordinandone le attività con il gruppo di Protezione civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri già da anni operativo sul territorio. La gestione delle emergenze richiede volontari preparati, dotati dei necessari dispositivi di sicurezza e tra loro coordinati, perché l’unione e la collaborazione fanno la forza".

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