Le misure

La nuova stretta su sport e jogging. La dg del Papa Giovanni a Conte: "Misure drastiche"

L'integrazione del decreto, dopo le richieste di Regione.

La nuova stretta su sport e jogging. La dg del Papa Giovanni a Conte: "Misure drastiche"
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Niente passeggiate all'aperto e jogging solo "in prossimità dell'abitazione" e da soli. Parchi e giardini pubblici chiusi.   Fra poche ore, ovvero da domani, 21 marzo 2020, sarà operativa un’integrazione del Decreto del Governo Conte (#iorestoacasa) per il contrasto al Coronavirus approvata nel corso della giornata.

La nuova stretta su sport e jogging

Come annunciato, la stretta riguarda chi fa sport all'aperto e chi frequenta area giochi o giardini, in cui sarà vietato l'accesso in tutta Italia.
Nessuna ulteriore stretta è stata invece decisa dal Governo circa le attività produttive che comunque, con l'approvazione della CIG, Regione Lombardia prevede possano proseguire a chiudere volontariamente fino alla metà del totale, come ha spiegato questo pomeriggio il vicepresidente Fabrizio Sala. A chiedere maggior misure restrittive erano stati in più occasioni anche i governatori delle regioni più colpite.

Ecco le nuove misure

a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;

b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;

c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;

d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza".

Le disposizioni saranno valide per ora soltanto fino al 25 marzo.

La dg del Papa Giovanni: "Servono misure drastiche"

Oggi, il premier Giuseppe Conte ha chiamato di nuovo l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dal quale la direttrice generale Maria Beatrice Stasi ha ribadito che solo "misure drastiche" contro gli spostamenti saranno utili per ridurre la pressione sui Pronto soccorso.
"Il nostro Pronto Soccorso ogni giorno ha un numero di accessi quasi insostenibile. Servono misure drastiche, sono ancora troppe le persone che si muovono per motivi di lavoro, occorre ridurre ulteriormente le occasioni d'incontro ".

  "Provvedimento per  weekend,  certi che poi  Governo adotterà misure  efficaci"

"Valuto questa ordinanza un provvedimento per accentuare le misure di distanziamento e renderle omogenee sull'interno territorio nazionale, soprattutto per evitare che il prossimo week end diventi un'occasione di svago. Alla scadenza - il 25 marzo - del Dpcm siamo certi che il Governo assumerà misure davvero efficaci e decisive nella lotta contro il virus. La Lombardia si aspetta questo per uscire dal tunnel". Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando quanto deciso questa sera dal Governo.   Una "velata" stoccata che lascia pensare proprio alle misure restrittive per le attività produttive non essenziali.

Intanto, la Bassa continua a contare morti su morti, in queste settimane drammatiche.

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