Giustizia

Nove anni in residenza psichiatrica per Caryl Menghetti, assolta per l'omicidio del marito Diego Rota

La donna che nel gennaio dello scorso anno uccise il marito a coltellate è stata giudicata incapace di intendere e volere

Nove anni in residenza psichiatrica per Caryl Menghetti, assolta per l'omicidio del marito Diego Rota
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Dovrà restare per i prossimi nove anni in una residenza psichiatrica Caryl Menghetti, la donna che nella notte tra il 25 e il 26 gennaio 2024, uccise il marito Diego Rota a coltellate, nella loro villetta di via Cascina Lombarda a Martinengo. Menghetti, giudicata incapace di intendere e di volere al momento dell'omicidio, è stata assolta.

Assolta perché incapace di intendere e volere

Una sentenza che non ha sorpreso dato che le consulenze di parte, così come quelle eseguite dai periti Sergio Monchieri e Francesca Bettini, concordavano sull'assoluta incapacità di intendere e di volere della donna che quella stessa mattina era stata ricoverata e poi dimessa - per volere del marito - dal reparto di psichiatria dell'ospedale di Treviglio.

La pm Laura Cocucci aveva chiesto dieci anni da scontare però nella Rems di Castiglione delle Stiviere, dove la donna già si trova dal momento del suo arresto. L'avvocato Danilo Buongiorno aveva chiesto un periodo inferiore e la possibilità di trascorrerlo in una residenza meno restrittiva. Nove anni, non di meno, invece, il tempo dedico dalla Corte d'Assise presieduta da Patrizia Ingrascì.

La paura per la figlia

A muovere la mano di Menghetti, come ricostruito durante il processo, è stato il terrore che qualcuno - compreso il marito - potesse far del male alla figlia di cinque anni che ora si trova affidata alla zia. Nel 2020 i primi problemi, che sembravano essersi risolti dopo un percorso di cura. Quella mattina del 25 gennaio, però, gli spettri tornarono a oscurare la capacità di giudizio della donna che tornò a rivolgersi all'ospedale di Treviglio dove venne concordata una visita per il giorno seguente e venne dimessa con una terapia farmacologica che però, pare, non seguì. Quella sera poi qualcosa scattò nella sua testa e accadde l'irreparabile.

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