Treviglio

Novak Djokovic in aiuto degli ospedali di Treviglio e Romano

Il numero uno del tennis mondiale ha donato un'ingente somma alla Asst Bergamo Ovest, il Dg: "Grazie a lui amplieremo la terapia intensiva".

Novak Djokovic in aiuto degli ospedali di Treviglio e Romano
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Novak Djokovic (nella foto tratta dalla sua pagina Facebook), n°1 del tennis mondiale, e la moglie Jelena, impegnati nella lotta contro il Coronavirus, hanno donato un’ingente somma agli ospedali di Treviglio e Romano.

Novak Djokovic, donazione per Treviglio

Nelle scorse settimane i giornali sportivi avevano dato molto risalto alla notizia che Novak Djokovic e la moglie, grazie alla fondazione creata a suo nome, avevano donato un milione di euro per l'acquisto di respiratori e materiale sanitario alla Serbia, suo paese natale, per contrastare la pandemia di Coronavirus. Ieri sera, durante la puntata di "Porta a Porta" su Rai Uno, che ha dedicato un servizio alla Asst Bergamo Ovest, è arrivato l'annuncio da parte del direttore generale Peter Assembergs.

Assembergs: "Una grande emozione"

“Mai ci saremmo aspettati di vedere anche sul conto corrente della nostra Asst - ha raccontato con un pizzico di emozione Assembergs – una donazione con un così prestigioso mittente. In questi giorni tantissime aziende, enti, associazioni, privati ci sono stati vicini e ringrazio tutti per la generosità dimostrata. Leggere, però, tra i donatori anche il nome del miglior giocatore al mondo di tennis, Novak Djokovic, mi ha veramente emozionato”.

"Amplieremo la terapia intensiva"

Le ingenti donazioni giunte finora all’Asst sono servite da subito per l’acquisto di respiratori, caschi per cpap, radiologici portatili, DPI (mascherine, camici, visiere, occhialini), di concerto con Regione Lombardia. “L’importante donazione di Novak Djokovic ci permetterà di ammodernare e ingrandire la shock room della terapia intensiva dell'Ospedale di Treviglio che durante l'emergenza covid è il cuore delle attività rianimatorie. L'intervento permetterà di ampliare gli ambienti, gli impianti e le attrezzature (pensili, lampade, monitor, defibrillatori) che renderanno il reparto sempre pronto a rispondere alle esigenze di emergenza-urgenza del territorio”.

L'amore per l'Italia

Novak Djokovic su Instagram aveva già dato segnali di interessamento alla pesante situazione italiana con un post: "Cara Italia, anche se stai attraversando un periodo molto difficile, sappi che non sei sola in questa situazione. Ti sosteniamo e ti inviamo il nostro amore, il nostro sostegno, le nostre preghiere e desideriamo tu rimanga forte per affrontare e superare questi giorni difficili. Resta forte e coraggiosa, fiduciosa, sana e unita. Andrà tutto bene". “Mi ha colpito – ha concluso Assembergs – che il n°1 del tennis abbia detto 'A me non interessa che si sappia, a meno che non possa servire per sensibilizzare altri potenziali donatori ad imitarmi'".

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