Un ragazzo di Romano è stato raggirato e derubato dopo una serata in compagnia. Denuncia alle forze dell’ordine e indagini in corso.
Una serata come tante
Doveva essere una serata di svago, come tante per un giovane adolescente di Romano . Nel fine settimana il ragazzo si era recato in una discoteca situata in un comune vicino, a pochi chilometri da casa. In compagnia di amici che lavorano all’interno del locale, aveva trascorso la notte tra musica, balli e divertimento, senza alcun presagio di quanto stava per accadere. Quando la serata era ormai agli sgoccioli, il giovane è uscito per qualche minuto all’ingresso del locale. Stava fumando una sigaretta e aspettando gli amici, impegnati a terminare il turno di lavoro, prima di rientrare a casa. Due chilometri appena separavano la discoteca da Romano: un tragitto breve, apparentemente innocuo.
L’inizio dell’incubo
All’esterno del locale, il ragazzo ha scambiato qualche parola con alcune persone presenti e ha conosciuto un gruppo di quattro giovani. Parlando, è emerso che si trovava da solo e che stava aspettando gli amici per tornare a casa. A quel punto, i quattro si sono offerti di accompagnarlo in auto. Dopo aver avvisato gli amici, il ragazzo è salito a bordo. Ma quasi subito ha capito che qualcosa non andava: l’auto ha imboccato una direzione opposta rispetto a quella che porta a Romano. Inizialmente ha pensato a un giro più lungo, ma l’allarme è scattato quando il veicolo si è inoltrato in una zona di campagna. Qui la situazione è precipitata. Il giovane è stato fatto scendere con la forza, spintonato e gettato a terra. Mentre uno lo bloccava per il collo, gli altri gli frugavano nelle tasche. In pochi istanti gli sono stati sottratti portafoglio e telefono. Poi i quattro sono risaliti in auto e si sono allontanati a tutta velocità, lasciandolo solo nel buio.
Il ritorno a casa, la denuncia e l’appello
Sotto shock ma fortunatamente illeso, il ragazzo è riuscito a orientarsi ricordando il percorso fatto in auto. Dopo aver raggiunto la strada principale, ha camminato fino a rientrare a casa da solo. Una volta rientrato e raccontato l’accaduto, il giovane insieme alla famiglia ha sporto denuncia alle Forze dell’ordine. Le autorità hanno avviato le indagini per ricostruire l’episodio e risalire all’identità dei quattro responsabili, anche attraverso eventuali testimonianze e immagini di videosorveglianza presenti nella zona del locale.
“Poteva andare molto peggio – ha raccontato la madre, ancora scossa – L’hanno rapinato, ma in certe situazioni le conseguenze possono essere ben più gravi. Mio figlio è tornato sano e salvo, ma profondamente provato: non solo per il furto, ma per la fiducia tradita da chi si era mostrato gentile”.
Da qui l’appello rivolto a tutti i giovani: non fidarsi degli sconosciuti, restare in gruppo e non salire mai in auto con chi non si conosce bene.
“Meglio aspettare, chiamare i genitori o un amico. Perché, come dimostra questa vicenda, può davvero accadere di tutto”.