"Non c'è più bisogno": niente profughi ucraini a Pontirolo
Il grazie dell'Amministrazione per chi "si è impegnato" per il progetto di Casa Emmaus al Fornasotto.

Erano attesi in questi giorni, al termine della quarantena anti-Covid per i quali erano ospitati, in isolamento, a Rota Imagna. Ieri sera, giovedì 31 marzo, è però arrivata la notizia che i circa 16 profughi minorenni provenienti da un orfanotrofio ucraino, sfollati, non arriveranno più nella Bassa. Casa Emmaus, associazione legata alla parrocchia di Pontirolo, aveva già predisposto un piano di accoglienza, e cominciato a raccogliere beni di prima necessità, ma mercoledì è arrivato lo stop dalla Prefettura.
Resteranno in Valle Imagna
La decisione è stata presa a Bergamo mercoledì, "dopo un incontro in Prefettura alla presenza anche del Presidente dei Minori del Tribunale di Brescia, del Prefetto, del Questore, di alcuni sindaci e del Console Ucraino in Italia".
I piccoli profughi resteranno a Rota Imagna
"Stante la disponibilità del sindaco di Rota Imagna di proseguire fino al 31 dicembre, data presunta della fine dell'emergenza profughi ucraini, con l'accoglienza tuttora in corso, i ragazzi continueranno ad essere ospitati a Rota Imagna, Bedulita e Pontida. Si tratta complessivamente di 125 persone: 100 tra minori e tutori a Rota, 10 a Bedulita e 15 a Pontida.
Resta invece a Pontirolo la famiglia ucraina già ospite del centro "Pertini"
"Ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati per accogliere i profughi a casa Emmaus, e tutti quello che si stanno impegnando quotidianamente per rendere la permanenza della famiglia attualmente ospitata al centro Pertini, il più normale possibile" ha commentato l'Amministrazione comunale, ricordando che sono ancora aperte le donazioni per la causa dell'accoglienza, presso la Bcc di Treviglio, filiale di Pontirolo nuovo. Si può donare tramite bonifico, indicando come causale "EMERGENZA UCRAINA" sul conto correnteo avente codice Iban IT69N0889953380000000182222