Nei loculi al cimitero spazio ai "ricongiungimenti"
Oggi che la cremazione è una pratica diffusa in uno spazio singolo possono starci due o più urne cinerarie. E c'è un doppio risparmio.
Spazio ai "ricongiungimenti" nei loculi al cimitero di Calvenzano. La tumulazione di due o più urne cinerarie, ad esempio, non è vietata dal regolamento cimiteriale del Comune, anzi. Così è possibile condividere con un caro defunto lo stesso spazio di tumulazione.
Loculi al cimitero, sì ai "ricongiungimenti"
Occupare lo spazio di un loculo (singolo) insieme ad un caro congiunto. Marito, moglie, padre, madre, figlio o figlia che sia. A Calvenzano è possibile, il regolamento cimiteriale non lo vieta espressamente, e non servono nemmeno particolari permessi da chiedere in Comune. Cambiano i tempi e cambiano anche le sensibilità. Se una volta, ad esempio, la cremazione di un cadavere era l’eccezione, oggi la pratica è piuttosto diffusa, purtroppo anche a causa dei decessi causati dal Covid-19. Ma non solo. C’è chi per scelta decide di far cremare se stesso, al momento delle propria dipartita, o un parente defunto che ne aveva espressa la volontà. Ecco allora che anche nella fruizione degli spazi per le tumulazioni, rispetto a venti o trent’anni fa, anche qui tutto è cambiato.
La prenotazione di un loculo, pratica in disuso
"I loculi nei colombari del cimitero erano stati fatti, passatemi il termine, per essere “pronti all’uso”. Chi non aveva la tomba di famiglia poteva prendere in concessione un loculo per tumulare la bara di un caro congiunto. In questo senso i loculi erano pensati come spazio di tumulazione singola - ha spiegato il sindaco Fabio Ferla -. Nel corso degli anni è stato concessa la possibilità ad un congiunto di prenotare un loculo vicino al proprio caro con il risultato che succedeva magari di avere spazi di tumulazione inutilizzati, magari anche per anni, e quindi non disponibili. Abbiamo così deciso, anni fa, di consentire questo genere di prenotazione limitatamente ai congiunti di età superiore a 75 anni, ma anche questa prerogativa ormai è superata dai tempi".
Il "ricongiungimento" dà un doppio risparmio
Sì, perché, optando per la cremazione lo spazio in un loculo dei colombari consente la tumulazione di due o più urne cinerarie. "Capita che un figlio, il coniuge o un genitore, venga in Comune a chiedere di occupare lo stesso loculo di un caro congiunto già scomparso - ha aggiunto il primo cittadino -. A Calvenzano è possibile per il regolamento cimiteriale, senza nessuna particolare richiesta di permessi, nel limite ovviamente della capienza del loculo stesso. Due, magari tre urne cinerarie insieme ci possono stare. Al massimo sorge un problema di spazio per le fotografie da affiggere sulla lastra. Ecco allora che la pratica del “ricongiungimento”, in questo senso, non solo è permessa ma è anche ben accetta. Si limita il consumo di suolo per realizzare nuovi colombari e nuove tombe. E, inoltre, altro aspetto non trascurabile, è un risparmio economico sulla tassa di concessione di 2.500 o 3mila euro per un nuovo loculo".