Natale 2022: Treviglio non rinuncia alle luminarie, ecco il progetto
L'installazione è già in corso. Il presidente dei Commercianti Anghinoni e l'Amministrazione sono sulla stessa linea: "Risparmiare sulle luci sarebbe ancora più dannoso, per noi"
Nonostante l'impennata dei prezzi dell'energia, Treviglio non rinuncerà al Natale 2022. E non ci saranno nemmeno feste in tono minore. Già nei giorni scorsi gli operai hanno cominciato ad appendere le luminarie lungo le strade e l’Amministrazione comunale, in collaborazione con Associazione Commercianti e Distretto del Commercio, è intenta a stilare il calendario degli eventi che accompagneranno i trevigliesi verso la fine del 2022.
Il Natale 2022 a Treviglio
Ci sarà qualche lucina in meno, ma l’atmosfera sarà sempre la solita. Ed è stata confermata anche la pista del ghiaccio in piazza Setti, diventata ormai un punto fermo del natale trevigliese. Per il sindaco Juri Imeri sarebbe una beffa rinunciare alle tradizionali luminarie, un colpo mortale al commercio già provato dalla pandemia.
"Sarebbe curioso che mentre altri speculano sulla crisi geopolitica, facendo impennare il prezzo del gas e dell'energia, noi per risparmiare qualche soldo, visto che i Led consumano davvero pochissimo, finiamo per sacrificare una stagione commercialmente importante come quella del Natale - ha commentato il primo cittadino - I nostri negozianti sarebbero, come si dice in questi casi, 'cornuti e mazziati'. rassicuro tutti: le luminarie ci saranno, per quanto sicuramente adotteremo tutte le precauzioni per risparmiare energia. Ad esempio, i led saranno temporizzati, in modo da accendersi soltanto con il buio e da spegnersi quando le strade, normalmente, si svuotano".
Qualche luce in meno. Confermata la pista di pattinaggio
Luci sì quindi, magari qualcuna di meno, ma con buonsenso. "Copriremo tutto il centro come negli scorsi anni. E saremo anche nei quartieri - ha proseguito il sindaco Imeri - Da 180mila passiamo a 148 mila led, temporizzati e per meno tempo. Non installeremo la grande stella cometa in piazza Setti, ma punteremo di più sull’illuminazione della pista di pattinaggio. Insomma, le feste saranno luminose e colorate come da tradizione. Di certo non abbiamo intenzione di rinunciare al Natale".
Anghinoni: come a Bergamo, sfere dorate e meno lampadine
Parole condivise anche da coloro che sulle festività puntano per far quadrare i bilanci dopo questi anni di crisi dovuti prima alla pandemia e ora all’aumento dei costi energetici. "Ci mancherebbe che rinunciamo al Natale - ha confermato il presidente dei Commercianti trevigliesi, Gabriele Anghinoni - Per i negozianti sarebbe il colpo di grazia. Noi vogliamo mantenere il clima di festa, anche perché il consumo energetico, grazie alle luci a led, è veramente irrisorio. Abbiamo messo meno lampadine e, come ha fatto Bergamo, le abbiamo sostituite con sfere dorate che daranno la stessa luminosità. Quindi non vedo perché festeggiare in tono minore".
"Risparmiare sulle luci sarebbe ancora più dannoso, per noi"
"Ribadisco: per il settore del commercio rinunciare alle iniziative natalizie sarebbe come tirarsi la zappa sui piedi. Alla gente piace passeggiare per le vie illuminate, in un clima di festa e di attesa, quindi risparmiare sulle luci sarebbe ancora più dannoso per noi. Sarebbe ridicolo. Anzi, finalmente, come progettavo da anni, siamo riusciti a illuminare anche i vicoli del centro storico".
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