Multe al semaforo "rosso stop", al Comando della Locale lunga coda di cittadini
Intanto infuria la polemica politica. Minoranze all'attacco dell'Amministrazione Zanoli, presentata anche un'interrogazione, ma il Comune replica: "Nessuna intenzione di fare cassa".
Una lunga coda di cittadini multati dal semaforo "rosso stop" di Corso Europa a Zingonia di Verdellino questa mattina davanti al Comando della Polizia locale. Gli automobilisti vogliono chiarimenti sulla raffica di sanzioni, 1600 quelle già elevate in due mesi, una media di 25 al giorno.
Multati dal semaforo "rosso stop", lunga fila al Comando della Locale
Una lunga fila di automobilisti, multati dal semaforo "rosso stop" di Corso Europa a Zingonia, si è formata stamattina, sabato 17 dicembre, al Comando della Polizia locale. I cittadini che sono stati sanzionati chiedono chiarimenti sull'accaduto perché le sanzioni elevate dall'occhio elettronico sono state 1600 in soli 60 giorni. E, intanto, infuria la polemica politica con i gruppi di minoranza che attaccano l'Amministrazione ed è stata presentata anche un'interrogazione sull'argomento.
Il capogruppo di minoranza Umberto Valois (Insieme per Cambiare) ha postato l'immagine sui social, criticando la scelta dell'Amministrazione, rea secondo il consigliere di "mettere in campo politiche prepotenti e punitive senza ponderare e valutare le conseguenze".
Da "ViVerE!" un'interrogazione alla Giunta Zanoli
La questione delle multe al semaforo "rosso stop" di Corso Europa a Zingonia ha sollevato le critiche di entrambi i gruppi di minoranza a Verdellino. La lista "ViVerE! La scelta civica - Verdellino-Zingonia" ha presentato al sindaco Silvano Zanoli e alla sua Giunta un'interrogazione, a firma dei consiglieri Helga Ogliari e Vittorio Grossi, circa l'installazione e l'attivazione del semaforo "rosso stop" sull'incrocio tra Corso Europa e Corsa Asia, nella quale vengono chiesti chiarimenti sia sull'iter autorizzativo, sia sull'effettiva necessità di adottare un simile dispositivo in quel tratto di strada, ma anche sulle modalità di accesso alle immagini registrate dalle telecamere da parte degli automobilisti che hanno ricevuto la sanzione.
La replica del Comune: "Nessuna intenzione di vessare gli automobilisti"
Il Comune di Verdellino, di fronte alla "bufera" scatenata dalle 1600 sanzioni comminate dal semaforo "rosso stop" in 60 giorni agli automobilisti di passaggio in Corso Europa, questa mattina in un post sulla pagina Facebook istituzionale ha chiarito la sua posizione.
Rosso Stop su Corso Europa.Con rammarico devo constatare che abbiamo sottovalutato la portata dello strumento posto all'incrocio di Corso Europa con l'unica intenzione di riportare un po' di ordine e il rispetto delle norme del codice della strada in un punto strategico dove viabilità, passaggi pedonali, percorsi ciclabili, attraversamenti, etc si intersecano creando preoccupanti situazioni di pericolo.Eravamo convinti che qualche articolo di giornale e gli avvisi sui social fossero sufficienti per allertare o meglio invitare cittadini e non al rispetto delle norme e del codice della strada.Lo strumento, utilizzato da diversi comuni e da altre istituzioni, su tratti di strada anche meno trafficati del nostro, si è rivelato inesorabile. Purtroppo l'esito di questa scelta è stato ben diverso rispetto alle aspettative: in circa 60 giorni sono state oltre 1600 le contravvenzioni (circa 25 al giorno), tutte per passaggio con il rosso.Prima di scrivere ho ritenuto doveroso verificare, insieme al Comandante, parte delle registrazioni e purtroppo le sequenze fotografiche sono evidenti. I casi sanzionati riguardano esclusivamente l'attraversamento dell'incrocio con il rosso pieno, l'utilizzo della corsia di svolta per il sorpasso della fila delle auto ferme allo stop e conseguente attraversamento dell'incrocio con il rosso ed in alcuni casi il sorpasso della linea di stop con il veicolo e il conseguente arresto sul passaggio pedonale.Non sono stati rilevati casi di attraversamenti con il giallo e non ho riscontrato, tra quelli da me visionati, situazioni di superamento della linea di arresto per pochi centimetri.A chi avesse ricevuto il verbale suggerisco di passare presso il Comando della Polizia Locale, per la verifica di quanto accertato e nel caso per confutarne insieme al Comandante la veridicità, esempio l'eventuale superamento di pochi cm.Non c'era alcuna intenzione di vessare gli automobilisti o di "fare cassa" con i verbali per cui rinnoviamo la nostra diponibilità e quella della Polizia Locale ad incontrare chiunque abbia necessità di chiarimenti e particolari esigenze al riguardo, con l'auspicio che la situazione volga presto verso la normalità, con il rispetto totale delle norme.