Movida notturna: la sicurezza in piazza Setti fa discutere
Potenziati i pattugliamenti, anche in borghese, per monitorare l'area
Cosa succede in piazza Setti? E’ serrato, ormai da settimane, il dibattito sulla sicurezza del "salotto buono" del centro storico, dopo alcune risse e alcuni episodi di violenza accaduti soprattutto durante l’estate, quando la piazza diventa il principale punto di riferimento in città per decine di compagnie di giovani e giovanissimi.
Il video di Matilde Tura
A sollevare la questione è stata per prima Matilde Tura, candidata sindaco del centrosinistra, che aveva postato un video di denuncia in un raccontava "l’altra faccia" di piazza Setti, fatta di spaccio di droga e di violenza «come allo zoo di Berlino» in un dibattutissimo video di denuncia.
Nei giorni scorsi, si è tornati a parlare della piazza (e in generale della situazione della sicurezza in città) dopo due episodi analoghi, accaduti giovedì della scorsa settimana nel giro di pochi minuti
Ambulanza in piazza Setti
La prima chiamata è arrivata all'1.45, proprio da piazza Setti. A chiedere aiuto è stato un 32enne apparentemente vittima di un'aggressione e soccorso da un'ambulanza della Croce rossa di Treviglio. Aveva effettivamente una medicazione alla testa, ma risaliva al giorno prima. Lamentava forti dolori alla testa ed è trasportato all'ospedale cittadino in codice verde.
Il secondo intervento
Poco dopo, intorno alle 2.20, è arrivata un'altra chiamata al 112, questa volta per un 43enne. L'aggressione si è consumata in via XX settembre che, stando a quanto emerso nelle ore successive (ma non ci sono conferme) sarebbe stato rapinato e preso a bastonate per pochi spiccioli. L'uomo, senza troppe spiegazioni, ha però allontanato i soccorritori del 118 e ha rifiutato le cure, firmando il diniego al trasporto in ospedale consigliato dagli stessi soccorritori. Non risultano dunque denunce.
Potenziato il pattugliamento
Un quadro preoccupante? Il dibattito è aperto. Nel frattempo sia la Polizia locale che l’Arma dei carabinieri hanno potenziato, visto il clima particolarmente caldo di queste settimane, i controlli in tutto il centro storico. Sia con pattugliamenti in divisa e con auto di servizio, che in borghese. Un espediente, questo, che ha anche anche un valore deterrente per i diversi giovani - molti piuttosto problematici e provenienti non solo da Treviglio ma da tutta la Bassa - che a tarda notte, quando le famiglie tornano a casa, tendono a spadroneggiare.
Il parere della Croce rossa
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Croce rossa di Treviglio Massimo Marchesi.
"Periodicamente capita di avere brevi periodi in cui si concentrano interventi molto simili - ha spiegato - Ma questo, per quanto ci riguarda, è una casualità statistica e non ha spiegazioni particolari. Quando a noi, non abbiamo registrato particolari allarmi o un numero tale di interventi da far pensare a un trend definito. Gli interventi per aggressioni ci sono, talvolta, ma bisogna precisare sempre che noi soccorritori ci preoccupiamo principalmente dell’aspetto sanitario di chi chiede aiuto. Cosa sia successo può essere utile ad indagare eventuali altri traumi, ma è una cosa che non ci compete direttamente".