Morti a 15 giorni di distanza i fratelli Ganzerla, storici commercianti
Giordano è mancato il 22 dicembre, Adriano ieri, domenica 6 gennaio
Una fine 2024 e inizio 2025 segnate dal lutto per la famiglia Ganzerla di Urgnano, che ha perso prima Giordano e poi Adriano, ex commercianti molto conosciuti.
La comunità piange i fratelli Ganzerla
Una famiglia composta da sette fratelli quella dei Ganzerla, ora rimasti in due. In queste ultime due settimane infatti sono deceduti Giordano, 83 anni, i cui funerali sono stati celebrati la vigilia di Natale, e Adriano, 80, le cui esequie saranno invece celebrate giovedì 9 gennaio. Entrambi erano ex commercianti, molto conosciuti in paese.
Prima il lutto per Giordano sotto Natale
"Giordano è deceduto nella sua casa di via Mulino Vecchio in cui viveva con la famiglia, lo scorso 22 dicembre - hanno raccontato alcuni parenti, commossi - aveva accusato inappetenza e poi si è spento. Un mese fa insieme ad Adriano si era sottoposto a visita cardiaca, andava tutto bene per entrambi. Da ragazzo, dopo aver concluso la scuola, aveva cominciato a lavorare nell'azienda di famiglia che commerciava carni all'ingrosso, 'Ganzerla Fratelli', con gli zii. Poi, quando questa ha cessato la sua attività a fine anni '90, è passato ad aiutare la moglie nella sua macelleria di Cologno, dove è rimasto per una decina d'anni, fino alla pensione".
Poi la dipartita di Adriano il giorno dell'Epifania
"Adriano è mancato nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio in ospedale a Seriate - hanno continuato i familiari - Soffriva di diverse patologie ma stava bene. Poi, qualche giorno fa, ha accusato dolori all'addome e domenica si è sentito male. Non ha voluto andare in Pronto soccorso ma durante la notte è stato necessario trasportarlo lì d'urgenza con l'ambulanza: purtroppo non c'è stato nulla da fare, un ictus intestinale non gli ha lasciato scampo. Viste le patologie che aveva i medici hanno escluso l'intervento. Prima che spirasse siamo riusciti a dirgli che gli volevamo bene..."
Anche lui, dopo la scuola, aveva cominciato a lavorare. Non si era mai sposato e viveva in un condominio di via Provinciale.
"Aveva trovato impiego come molti ragazzi nell'allora 'Iris', un'industria tessile del paese - hanno ricordato ancora i parenti - Poi, all'inizio degli anni '60, ha aperto una salumeria in via Conti Albani. Ci ha lavorato per oltre due decenni, fino al 1987, quando ha deciso di chiudere per aprire tutt'altro tipo di attività, una profumeria di fronte all'oratorio. Lui era così, estroso, infatti era un appassionato d'arte e aveva anche abilità da artigiano: costruiva da solo i suoi lampadari e le abat-jour. Dopo una decina d'anni ha chiuso bottega ed è tornato alle origini, lavorando all''Europizzi', sempre una fabbrica del settore tessile del paese, fino alla pensione".
"Entrambi i fratelli erano molto stimati - ha commentato qualche ex cliente - e Adriano era particolarmente conosciuto avendo aperto ben due attività in paese. Un uomo socievole, capace di farsi voler bene..."