Misure per la ripartenza, la piazza diventa un dehors
L’ordinanza, entrata in vigore il 18 giugno, avrà validità fino al 31 ottobre fino a l’arrivo dell’autunno
Divieto di sosta in Piazza Giovanni XXIII a Ghisalba per agevolare gli esercizi commerciali e bar, in modo che gli stessi possano sfruttare il dehors.
La decisione dell'Amministrazione
E’ questa la decisione dell’Amministrazione Conti che vuole venire incontro alle esigenze dei suoi cittadini, gravemente colpiti dall’arrivo del Covid-19. Il divieto di sosta non riguarda però tutta la piazza. Coinvolti sono cinque stalli di sosta, posizionati di fronte al civico 18 A/B. Oltre ai cinque, l’ordinanza riguarda un altro stallo che si trova nella parte opposta, e cioè di fronte al civico 35. L’ordinanza, entrata in vigore il 18 giugno, avrà validità fino al 31 ottobre, quindi con l’arrivo dell’autunno tutto tornerà come prima. Lo scopo principale di questa decisione è consentire ai bar "la collocazione di tavolini e sedie per l’ ampliamento all’esterno delle attività di somministrazione di alimenti e bevande" si legge nel documento ufficiale.
Le regole
In ogni caso, gli esercenti che utilizzeranno gli spazi adibiti per la sosta dovranno predisporre e mantenere una adeguata perimetrazione e visibilità delle aree dove verranno collocati tavolini e sedie, nel rispetto delle normative previste dalcodice della strada, prevedendo quindi un’idonea protezione verso la carreggiataper garantire a tutti la sicurezza.
Il commento
"Tra le agevolazioni previste dal Decreto rilancio, è previsto il sostegno alle imprese di pubblico esercizio al fine di agevolare gli esercizi di ristorazione, bar, tavole calde costretti a chiudere per molte settimane a causa dell’emergenza Covid-19 – fa sapere l’Amministrazione Conti – Bar e ristoranti potranno dunque garantire l’adeguamento alle distanze occupando il suolo pubblico in prossimità del proprio esercizio, in esenzione dalla tassa di occupazione di suolo temporanea, in via del tutto eccezionale e soltanto per assicurare il rispetto delle misure di distanziamento, sino al 31 ottobre 2020. L’agevolazione all’occupazione di suolo mediante tavolini e sedute, ombrelloni e strutture amovibili, viene concessa dietro istanza al competente ufficio Suap. L’ordinanza emessa prevede che l’esercizio di attività di somministrazione è consentito sino alle ore 22, oltre tale orario l’area dovrà essere libera da occupazione. Inoltre, nel caso vengano presentati esposti per molestie acustiche e disturbo della quiete pubblica l’amministrazione si riserva la facoltà di revocare l’autorizzazione rilasciata".